E’ morto Cesare Ragazzi, il re del trapianto di capelli negli anni ’80
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E’ morto Cesare Ragazzi, il re del trapianto di capelli negli anni ’80 Cesare Ragazzi, imprenditore visionario e pioniere nel settore tricologico, è scomparso all’età di 83 anni a causa di un malore improvviso. La sua figura è indissolubilmente legata agli anni Ottanta, quando divenne celebre per l’ideazione e la promozione di un metodo innovativo per affrontare la calvizie, introducendo una protesi tricologica che rivoluzionò il settore, assieme al trapianto di capelli. (RagusaOggi)
La notizia riportata su altri media
Lui stesso definì il suo stratagemma «un parrucchino di capelli naturali». L'inventore del metodo anti calvizie è scomparso ieri sera nella sua casa di Bazzano, in provincia di Bologna. (ilmattino.it)
"Salve, sono Cesare Ragazzi": è morto a Bologna a 83 anni per un malore improvviso Cesare Ragazzi, il noto imprenditore e personaggio televisivo diventato famoso negli anni Ottanta per il suo spot onnipresente in tv. (Liberoquotidiano.it)
Qui di seguito riproponiamo l'intervista che Francesco Alberti per il Corriere della Sera gli ha fatto nel 2009, nei giorni del crac del suo impero La cosa che più l’ha imbufalito non sono state le ironie e i giochi di parole sull’«idea meravigliosa » che ha fatto crac, fallita, finita in tribunale sotto il peso di debiti e conti in rosso. (Corriere della Sera)
'Parola di Cesare Ragazzi'. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
L’uomo, residente a Saonara con la moglie e la figlia, è stato colto da un malore improvviso e fatale la notte di Natale nella sua abitazione di via Frassanedo. Nonostante l’intervento immediato dei sanitari del Suem 118, per Rado non c’è stato nulla da fare, i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. (Il Giornale d'Italia)
E' morto ieri sera, per un malore improvviso, Cesare Ragazzi, il noto imprenditore e personaggio televisivo diventato famoso dagli anni Settanta per l'invenzione e la promozione pubblicitaria di una protesi tricologica, un trapianto applicato sul cuoio capelluto che promuoveva con lo slogan, divenuto famoso: «Tutto può succedere a un calvo che si è messo in testa un’idea meravigliosa». (ilmessaggero.it)