Il ritardo di Apple Intelligence in Europa potrebbe avere una ragione precisa

Il ritardo di Apple Intelligence in Europa potrebbe avere una ragione precisa
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Circa metà del keynote di Apple dell’edizione 2024 della Worldwide Developers Conference è stata dedicata alle funzionalità basate sull’intelligenza artificiale e a come il colosso di Cupertino le integrerà in iOS 18 e iPadOS 18. Nonostante il grande risalto concesso a tali nuove funzionalità, gli utenti europei non potranno provarle subito, in quanto l’azienda ha già reso noto che Apple Intelligence non sarà lanciato (quantomeno non subito) nel Vecchio Continente, ciò a causa di quelle che il produttore statunitense ha definito “alcune incertezze normative del Digital Markets Act”. (TuttoTech.net)

Ne parlano anche altri giornali

Sandro Iacometti 26 giugno 2024 (Liberoquotidiano.it)

“La nostra posizione preliminare è che Apple non consente completamente all'utente di decidere dove andare. (WIRED Italia)

Pubblicità Apple ha in precedenza riferito che la scelta di non offrire, almeno per ora, la sua IA nell’UE deriva da dubbi sul Digital Markets Act (DMA) e non meglio precisate questioni legate sicurezza dei dispositivi. (macitynet.it)

La UE conferma: Apple non è in regola, multa in arrivo

Questo è solo un esempio di un problema più ampio: le leggi sull’Intelligenza Artificiale (IA) e il Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea stanno frenando l'innovazione tecnologica? Se non verranno riviste, queste normative rischiano di relegare l’Europa a un ruolo marginale nel panorama tecnologico globale? L'attuale approccio che cerca di conciliare privacy, interoperabilità e AI sembra infatti creare ostacoli significativi. (Tom's Hardware Italia)

Le misure potrebbero costringere Apple a rivedere le proprie politiche, influenzando l'intero mercato digitale Questa azione mira a contrastare pratiche anti-competitive, promuovere la par condicio e garantire il diritto di accesso. (Agenda Digitale)

Secondo il parere preliminare della Commissione, l’azienda di Cupertino impedirebbe agli sviluppatori di app terze di indirizzare gli utenti verso canali alternativi all’App Store per l’acquisto di contenuti con offerte dedicate, più vantaggiose rispetto a quelle presenti sullo store ufficiale di Apple (Libero Tecnologia)