L’orto americano

Questa non è l’America per come l’aveva immaginata. Per come era già stata ricostruita dalla sua fantasia di scrittore non pubblicato, fervida ma soggetta a laceranti crisi di ispirazione e già minata da un passato fatto di cupo disagio interiore e febbri nervose. Nel paesaggio di questo giugno d’oltreoceano, datato 1946, non ci sono grattacieli né angeli agli angoli delle strade. Non c’è bellezza né redenzione in questo profondo Midwest desolato e desolante, così lontano dalle fotografie nei libri illustrati dell’USIS che propagandavano il culto della sconfinata terra delle opportunità. (Nocturno)

Su altre fonti

Con questo lungometraggio, il regista ha "avuto modo di fare non film ma di fare cinema; mi ha fatto crescere e rinnamorare del cinema come non era accaduto prima". (Radio Italia)

Ora insieme all’attore Patrizio Pelizzi avremo qualche anticipazione su questa nuova opera. Lui è un versatile attore con circa trent’anni di carriera tra cinema, televisione, doppiaggio e teatro. È anche poeta e scrittore, ha scritto la silloge poetica “L’essenza di un Sognatore” (96-Rue-de la Fontaine Edizioni 2020/21). ("Mobile Magazine)

Pupi Avati chiude la Mostra di Venezia con il suo thriller gotico, L’orto americano, girato in bianco e nero, ambientato dopo la Liberazione. (la Repubblica)

‘L’orto americano’. Solitudine, morte e favola nel nuovo film di Avati

VENEZIA – L’orto americano è l’horror gotico di Pupi Avati, film di chiusura della 81a Mostra di Venezia, in Selezione Ufficiale, Fuori Concorso. Il film, una produzione Duea Film, Minerva Pictures con Rai Cinema e prodotto da Antonio Avati, Gianluca Curti e Santo Versace, arriverà prossimamente al cinema con 01 Distribution. (The Hot Corn Italy)

“Non mi sono mai allontanato più di tanto dal genere gotico, che dovremmo praticare di più in Italia credendoci maggiormente”. La storia si svolge a Bologna, ai tempi della Liberazione, quando un giovane problematico con aspirazioni letterarie si innamora al primo sguardo di una bellissima nurse dell’esercito americano. (cinematografo.it)

Lì vive l’anziana madre, disperata dalla scomparsa della figlia che non ha dato più notizie di sé dalla conclusione del conflitto. A Bologna, ai tempi della Liberazione, un giovane problematico con aspirazioni letterarie si innamora al primo sguardo di una bellissima nurse dell’esercito americano. (Cinecittà News)