L'orto americano di Pupi Avati: Un ritorno al gotico italiano

-

Pupi Avati, maestro del cinema italiano, torna a esplorare il genere gotico con il suo ultimo film, "L'orto americano". Presentato fuori concorso alla 81a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, il film rappresenta una nuova tappa nella carriera del regista, che ha dichiarato di essersi "rinnamorato del cinema" durante la realizzazione di questo progetto.

Ambientato a Bologna durante la Liberazione, "L'orto americano" racconta la storia di un giovane problematico con aspirazioni letterarie che si innamora di una bellissima infermiera dell'esercito americano. Questo amore, però, si trasforma presto in ossessione, portando il protagonista a un viaggio oscuro tra memoria e follia. Avati costruisce un intreccio complesso, dove la verità si smarrisce in un labirinto di ombre, evocando le atmosfere gotiche che hanno caratterizzato molte delle sue opere precedenti.

Con "L'orto americano", Avati rende omaggio a due grandi influenze del suo cinema: Alfred Hitchcock e il gotico padano. Le nebbie del Po, che velano ogni cosa nel film, richiamano le atmosfere misteriose e inquietanti tipiche del maestro del brivido. Allo stesso tempo, il regista esplora le pieghe oscure della memoria e della follia, temi ricorrenti nel gotico padano, un sottogenere che Avati ha contribuito a definire nel corso della sua carriera.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo