Ferrara sul Red carpet

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Arriva finalmente al Lido l’horror gotico di Pupi Avati. ‘L’orto americano’ sarà il titolo di chiusura della 81esima mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, in selezione ufficiale, fuori concorso, stasera (ore 21, sala grande). Bologna ai tempi della Liberazione: un giovane problematico con aspirazioni letterarie si innamora al primo sguardo di una bellissima governante dell’esercito statunitense. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altre testate

E non importa, tutto sommato, quanto siano realmente riusciti o meno perché l’importante è proprio questo, sapere che c’è: L’orto americano di Pupi Avati, girato a 85 anni, film di chiusura del Festival di Venezia 2024 e ritorno al gotico padano che lo stesso regista ha inventato, rifatto proprio nell’età più matura della vita come il serpente che si morde la coda. (cinematografo.it)

Questa non è l’America per come l’aveva immaginata. Nel paesaggio di questo giugno d’oltreoceano, datato 1946, non ci sono grattacieli né angeli agli angoli delle strade. (Nocturno)

Ora insieme all’attore Patrizio Pelizzi avremo qualche anticipazione su questa nuova opera. Lui è un versatile attore con circa trent’anni di carriera tra cinema, televisione, doppiaggio e teatro. È anche poeta e scrittore, ha scritto la silloge poetica “L’essenza di un Sognatore” (96-Rue-de la Fontaine Edizioni 2020/21). ("Mobile Magazine)

Venezia 81, Pupi Avati si racconta nella Masterclass

Festeggia la sua decima volta chiudendo l’81° edizione con L’orto americano, thriller gotico su un giovane psicopatico che parla con le foto dei defunti e cerca l’amore della vita. Pupi Avati è il regista italiano con più presenze a Venezia (il 6 settembre alle 16 tiene la Masterclass alla Match Point Arena). (Elle)

Pupi Avati chiude la Mostra di Venezia con il suo thriller gotico, L’orto americano, girato in bianco e nero, ambientato dopo la Liberazione. (la Repubblica)

Condotta dalla critica cinematografica Angela Prudenzi, e dopo le conversazioni con Sigourney Weaver, Cristina Comencini, Claude Lelouch, Richard Gere, Peter Weir ed Ethan Hawke, l’ultima masterclass ospitata dalla 81. (Ciak Magazine)