Pupi Avati: “Il film ‘Regalo di Natale’ l’ho scritto una sera dopo aver ecceduto con l’alcol”

Pupi Avati: “Il film ‘Regalo di Natale’ l’ho scritto una sera dopo aver ecceduto con l’alcol”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

VENEZIAPupi Avati ha 85 anni di vita e 56 di carriera. Chiude la Mostra del cinema di Venezia con il suo ultimo film L’orto americano, un ritorno al cinema gotico dell’inizio della sua carriera con protagonista Filippo Scotti. Ma è stato protagonista di una masterclass in cui ha ripercorso i suoi tanti anni di cinema. “Questo mio film è il film della Mostra che è costato meno solo 3.2 milioni, il più economico di tutti. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Pupi Avati è il regista italiano con più presenze a Venezia (il 6 settembre alle 16 tiene la Masterclass alla Match Point Arena). Perché questo ritorno al gotico? «Perché contrariamente ai miei colleghi autori io non ho mai disdegnato i f ilm di genere. (Elle)

Nel paesaggio di questo giugno d’oltreoceano, datato 1946, non ci sono grattacieli né angeli agli angoli delle strade. Questa non è l’America per come l’aveva immaginata. (Nocturno)

Un affabulatore talmente abile che, come ha ricordato venerdì 6 settembre, riusciva a rendere reali anche le sue bugie. Così è stato nell’ultima masterclass di questa Mostra. (Corriere Delle Alpi)

Venezia 81, Pupi Avati si racconta nella Masterclass

Fra Bologna e il Midwest alla fine della Seconda guerra mondiale insieme a un giovane scrittore e un amore americano. La nostra video intervista con entrambi. (ComingSoon.it)

Parola di Pupi Avati , che a Venezia 81 porta fuori concorso L’orto americano, film di chiusura di quest’edizione della Mostra, in uscita con 01 distribution nel 2025: un horror gotico interpretato da Filippo Scotti, Roberto De Francesco, Armando De Ceccon, Chiara Caselli. (cinematografo.it)

Condotta dalla critica cinematografica Angela Prudenzi, e dopo le conversazioni con Sigourney Weaver, Cristina Comencini, Claude Lelouch, Richard Gere, Peter Weir ed Ethan Hawke, l’ultima masterclass ospitata dalla 81. (Ciak Magazine)