Ambientalisti disegnano un cuore con il letame davanti al Pirellone: "Regione e clima, amore tossico"
Gli attivisti di Extinction Rebellion hanno disegnato con il letame un cuore all'ingresso del grattacielo Pirelli. "Amore vuol dire cura e rispetto", hanno scritto gli ambientalisti, "quello che Regione Lombardia e il governo non stanno dimostrando". (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri media
Letame all’ingresso di Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia, a Milano: è l’azione di Extinction Rebellion nel giorno di San Valentino per contestare le politiche climatiche del governo italiano e dell’amministrazione locale. (LAPRESSE)
Una persona vestita da Cupido scagliava simbolicamente delle frecce sui loro corpi. "Giorno dopo giorno, assistiamo a dichiarazioni e politiche climatiche in aperto contrasto con gli allarmi lanciati dalla comunità scientifica, nonostante gli effetti di questa crisi siano ormai sotto i nostri occhi", spiegano le attiviste. (La Repubblica)
Un falso matrimonio per denunciare la scarsa attenzione per l’ambiente e il benessere dei cittadini da parte della politica. Gli attivisti hanno quindi srotolato un grande striscione con la scritta “Politica è amore?”. (La Tribuna di Treviso)
Niente secchiate di vernice, sit-in di protesta o marce che bloccano le strade. Il 14 febbraio davanti Palazzo Chigi, con megafoni e chitarre in mano, è andato in scena il blitz-serenata degli attivisti, che sulle note de «L'anno che verrà» di Lucio Dalla hanno intonato la loro preghiera a sostegno della causa al «green» diretta al Governo Meloni. (Corriere Roma)
Sabbia e fieno davanti alla sede di Cassa depositi e prestiti e uno striscione con scritto "governo e clima: amore tossico. Nel giorno di San Valentino vogliono denunciare «l'amore tossico dei governi che dicono di amare la terra, il pianeta e il territorio ma in realtà agiscono in modo contrario», spiega Arianna una delle attiviste, si è travestita da Cupido, coprendosi il volto con una maschera antigas. (La Repubblica)
Un'azione congiunta a Torino e Milano, sempre in nome dell'ideologia climatista. E con il bislacco pretesto di San Valentino. (ilGiornale.it)