L'editoriale/ Un errore ignorare la crisi dell’Iran
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Quello che sta per chiudersi è stato un annus horribilis per l’Iran, ma chi guida il Paese sembra continuare a ignorare la realtà e a sottovalutare i cambiamenti in corso in Medio Oriente. Questa settimana entrerà in vigore la nuova legge che punisce anche con la pena di morte le donne che non rispettano i precetti di castità e la cultura del hijab: il cieco fondamentalismo degli ayatollah va avanti come se niente fosse, come se il mondo intorno a loro non stesse collassando e modificando i vecchi equilibri a una velocità sorprendente. (ilmessaggero.it)
Su altri giornali
Siria, l'ayatollah Ali Khamenei: "Quanto accaduto colpa di Israele e Usa" 11 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Un anno fa a quest’epoca erano passati poco più di due mesi dalla strage di Hamas. In tutto il Medio Oriente avanzava trionfante l’Asse della Resistenza, guidato dagli ayatollah iraniani: Hamas, Hezbollah, Houthi. (Corriere della Sera)
Secondo Khamenei, Teheran ha prove che «non lasciano spazio a dubbi. «Non ci dovrebbe essere alcun dubbio che ciò che è accaduto in Siria sia il prodotto di un piano congiunto americano e sionista». (Corriere TV)
Con la caduta di Assad Teheran perde perché è colpita la sfera d'influenza, forse in maniera decisiva, commenta a InsideOver l'analista geopolitico Alessandro Cassanmagnago, (Inside Over)
“Non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che quanto accaduto in Siria sia il frutto di un piano congiunto americano e sionista”: a tre giorni dalla caduta del regime di Bashar al-Assad in Siria la guida suprema dell’Iran, Ayatollah Ali Khamenei, è intervenuto per la prima volta sugli eventi in corso nel paese, storico alleato della Repubblica islamica. (ISPI)
"Quello che è successo in Siria è stato progettato nelle sale di comando di Stati Uniti e Israele". (Sky Tg24 )