VIDEO Elezioni Iran, Khamenei su bassa affluenza: "Gesto di dissenso? No al 100%"

L'Ayatollah: "Chi non vota potrebbe avere dei problemi, ci sono ostacoli di ogni tipo" Il nuovo presidente dell’Iran si deciderà al ballottaggio venerdì 5 luglio. Si sfideranno il riformista Masoud Pezeshkian e il conservatore Saeed Jalili. A vincere al primo turno è stato l’astensionismo. “La partecipazione della gente non è stata così alta come ci si aspettava. È stata inferiore a quanto ci aspettavamo e avevamo previsto”, ha commentato l’Ayatollah Ali Khamenei (LAPRESSE)

La notizia riportata su altri giornali

Al primo turno il deputato Pezeshkian è arrivato primo con il 42%, mentre Jalili, che in passato è stato uno dei negoziatori per l’accordo sul nucleare, ha presi il 38% delle preferenze; terzo è arrivato il presidente del Majlis (Parlamento), il conservatore Mohamad Baquer Ghalibaf, mentre al quarto posto si è piazzato il religioso Mostafa Pourmohammadi. (Notizie Geopolitiche)

La Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, ha votato a Teheran all'apertura dei seggi alle 8 ora locale. Al primo turno della corsa alla presidenza, dopo la morte il 19 maggio di Ebrahim Raisi, Pezeshkian aveva ottenuto 10.415.991 voti, mentre Jalili 9.473.298. (Civonline)

Dei 24,5 milioni di voti espressi nelle elezioni di venerdì, Pezeshkian ha ottenuto 10,4… Fuori dalla tornata, gli altri due candidati. (La Stampa)

IL VIDEO. In Iran ballottaggio fra riformista Pezeshkian e conservatore Jalili

Che vede ancora un volta un calo della partecipazione con circa il 40% dei votanti: la legittimità della repubblica islamica fondata nel 1979 con la rivoluzione di Khomeini è in discussione non solo per le pesanti disillusioni sul sistema degli ayatollah e la crisi economica ma perché queste elezioni arrivano dopo mesi di proteste quasi ininterrotte da parte della popolazione per ottenere maggiore rispetto dei propri diritti, manifestazioni duramente represse dalle forze dell’ordine. (il manifesto)

Il Paese voterà domani per il secondo turno delle elezioni presidenziali che vedranno sfidarsi un candidato riformista, sostenitore dell'apertura verso l'Occidente, contro un esponente del campo ultraconservatore (AGI - Agenzia Italia)

Uno dei due sarà il successore del presidente Raisi, morto in un incidente in elicottero il maggio scorso. Lo ha annunciato ufficialmente l'autorità elettorale iraniana.Lo scarto di voti fra i due è di circa un milione, con Pezeshkian in testa, secondo quanto dichiarato del portavoce dell'autorità elettorale Mohsen Eslami, confermando la tendenza che si è manifestata sin dallo spoglio dei primi seggi. (il Dolomiti)