Si è spento lo storico dell'arte Philippe Daverio
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"Intellettuale di straordinaria umanità - così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini - un capace divulgatore della cultura, uno storico dell'arte sensibile e raffinato.
E' morto nella notte a Milano lo storico dell'arte Philippe Daverio.
Daverio, nel febbraio del 2012, aveva inaugurato a Rovigo la mostra sul Divisionismo a Palazzo Roverella.
Tutto questo era Philippe Daverio, un uomo di cui ho sempre apprezzato la grande intelligenza e lo spirito critico e che già manca a tutti noi". (La voce di Rovigo)
Se ne è parlato anche su altre testate
La notizia della scomparsa di Daverio è “molto dolorosa – sottolinea Sgarbi – è morto il solo storico dell’arte libero degli ultimi anni, dico il solo se fossi morto anche io“. Siamo stati come fratelli in un mondo di lupi, entrambi abbiamo fatto attività politica ma senza che questa diventasse politica dell’arte. (Il Primato Nazionale)
Philippe Daverio è morto, sono rimaste celebri le sue frasi sulla città di Napoli e si disse persino simpatizzante Borbonico un po' di tempo fa. Era molto conosciuto per la sua opera di divulgazione anche televisiva e particolarmente legato alla città di Napoli ed alla sua storia. (AreaNapoli.it)
Noto il suo volto in Tv come inviato speciale della trasmissione Art'è su Rai 3, poi è stato conduttore e autore del noto programma "Passepartout". È stato poi assessore alla Cultura a Milano nonché opinionista per Panorama, Vogue e Gente. (TriestePrima)
Addio a Philippe Daverio, grande viaggiatore dall’intuito formidabile L’eccentrico storico dell’arte è morto questa notte all'istituto dei Tumori di Milano. Gli italiani, che volevano inquadrarlo in una categoria precisa, lo definivano impropriamente “storico dell'arte”. (Il Sole 24 ORE)
“È stato lo storico dell’arte più significativo degli ultimi 25 anni”. “In un mondo dell’arte diviso per bande, con la critica d’arte avara e militante, Daverio ha rappresentato una dimensione non faziosa ma illustrativa”, spiega Sgarbi al FQMagazine. (Il Fatto Quotidiano)
Nonostante abbia ricoperto vari incarichi nella sua vita, tra cui quello di assessore alla Cultura del comune di Milano, Daverio si è sempre definito in primo luogo uno storico dell’arte. Philippe Daverio, storico dell’arte diventato famoso grazie alla conduzioni in tv di programmi dedicati all’arte si è spento all’età di 70 anni. (Inews24)