Belluno, coppia di israeliani rifiutata da un hotel. «Responsabili di genocidio, non siete ospiti graditi». Scoppia il caso
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Contattata dall'ANSA la struttura ricettiva non ha voluto fornire spiegazioni. E in questo momento l'account Booking non è raggiungibile Una struttura ricettiva del Cadore avrebbe rifiutato due clienti, turisti israeliani. Ma stavolta, a dispetto di quanto era invece emerso con un host di Airbnb, su cui c’era stata una mal interpretazione, il rifiuto è chiaro. E specificato via Booking.com, dove il gestore dell’hotel Garni Ongaro, di Selva di Cadore (Belluno), ha informato gli ospiti di non gradire la presenza di rappresentanti del popolo israeliano «in quanto responsabili del genocidio (Open)
La notizia riportata su altre testate
Attraverso una comunicazione inviata via Booking, l’hotel ha esplicitamente dichiarato che “il popolo israeliano, a causa del suo coinvolgimento in azioni di genocidio, non è benvenuto” nella loro struttura. (Nicola Porro)
Tuttavia, sta circolando un presunto messaggio, che sarebbe stato inviato dalla struttura tramite il portale Booking, in cui viene negata la prenotazione a un cliente con una giustificazione che rimanda alla guerra in Medioriente. (il Giornale)
Un hotel in provincia di Belluno a inizio novembre avrebbe rifiutato la prenotazione a un gruppo di turisti israeliani che stava prenotando su Booking un soggiorno sulle Dolomiti, perché... (Virgilio)
Respinti dall’albergo, in quanto ebrei. Ricevendo una risposta agghiacciante: «Buongiorno, vi informiamo che gli israeliani … (La Sentinella del Canavese)
Vi informiamo che gli israeliani, in quanto responsabili di genocidio, non sono clienti ben accetti nella nostra struttura. “Buongiorno. (ilgazzettino.it)
Pertanto, qualora vogliate cancellare la vostra prenotazione, sarete felici di farlo, e altrettanto lo saremo noi di offrirvi una cancellazione gratuita". E' il testo del messaggio, tradotto dalla lingua inglese, che il personale di un albergo di Selva di Cadore in provincia di Belluno, ha inviato a un gruppo di turisti israeliani intenzionati a trascorrere alcuni giorni ai primi di novembre nel cuore delle Dolomiti bellunesi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)