Attacco dell'Iran su Israele: i video dei razzi

Attacco dell'Iran su Israele: i video dei razzi
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Sky Tg24 ESTERI

Pioggia di missili, centinaia, lanciati da Teheran verso Tel Aviv e Gerusalemme, le due principali città israeliane dove testimoni parlano di esplosioni in città ascolta articolo L’Iran ha lanciato in più ondate numerosi missili contro il territorio israeliano e diverse detonazioni sarebbero avvenute nelle città di Gerusalemme e Tel Aviv. Nella capitale israeliana le sirene hanno avvertito la popolazione dell’imminente attacco e le difese anti-aeree si sono attivate per intercettare gli ordigni in volo. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Per reagire alla decimazione della catena di comando di Hezbollah e all'avvio dell'… Quando il cielo è ormai buio risuonano le sirene d'allarme anti-missile in tutto Israele. (L'HuffPost)

Lo stato ebraico sta usando la contraerea. Da Teheran è stata lanciata una seconda ondata e i media israeliani parlano di contraerea in azione nel tentativo di intercettare i missili. (Il Sole 24 ORE)

I Pasdaran iraniani: "E' la nostra risposta all'uccisione di Nasrallah, se Israele risponderà ci sarà una reazione devastante". Diverse centinaia di missili balistici e da crociera sono stati lanciati dall'Iran verso Israele. (Italia Oggi)

L'allarme per i 1.000 soldati italiani. Sul tavolo l'ipotesi evacuazione

I Pasdaran hanno rivendicato il lancio dichiarando che è un "attacco in risposta all'uccisione di Nasrallah". Una seconda ondata di missili sta investendo anche Gerusalemme. (Il Giornale d'Italia)

Nel giorno 361 del conflitto in Medioriente, l’Iran rivendica un attacco contro Israele. La conferma è arrivata dall’Idf, che poco prima delle 19 dell’1 ottobre dato l’annuncio: sarebbero centinaia i missili iraniani lanciati contro Israele. (Virgilio Notizie)

Al tavolo di Palazzo Chigi, convocato in forma permanente, si è parlato anche della protezione e del ritorno in Italia dei connazionali dai Paesi coinvolti nel conflitto, del destino dei nostri soldati impegnati nelle missioni di pace e della necessità di alzare il livello della sicurezza interna. (Corriere Roma)