Ponte sullo Stretto, polemiche sulla sicurezza sismica
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il progetto del ponte sullo Stretto di Messina, recentemente aggiornato, è al centro di un acceso dibattito riguardante la sicurezza sismica. Secondo quanto riportato da La Repubblica, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha preso le distanze dal progetto, evidenziando la mancanza di analisi approfondite e la sottovalutazione dei rischi sismici nella zona prevista per la costruzione. In particolare, il presidente dell'INGV, Carlo Doglioni, ha firmato due lettere critiche che smentiscono ogni coinvolgimento dell'istituto nella valutazione del rischio sismico e delle faglie attive relative al progetto.
Nonostante le critiche, la Società Stretto di Messina, responsabile del progetto, ha dichiarato che il ponte è tra le strutture più sicure in Italia e nel mondo dal punto di vista sismico. I ricercatori dell'INGV, infatti, hanno collaborato con il contraente generale Eurolink sia nella fase di redazione del progetto definitivo del 2011, sia nel recente aggiornamento, contribuendo alla definizione del quadro geosismotettonico mediante analisi bibliografiche, rilievi in sito, prospezioni geosismiche e sondaggi geognostici.
Tuttavia, le lettere critiche di Doglioni mettono in luce una serie di problematiche che potrebbero compromettere la sicurezza del ponte. La denuncia di Bonelli, secondo cui il progetto non avrebbe le certificazioni necessarie per l'antisismicità, ha ulteriormente alimentato le polemiche. Bonelli ha sottolineato la gravità della situazione, accusando i responsabili del progetto di non aver applicato pienamente i principi di precauzione e di non aver coinvolto tutti gli organismi dello Stato, come l'INGV e il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, per garantire che il ponte soddisfi tutti i requisiti di sicurezza necessari.
In questo contesto, la questione della sicurezza sismica del ponte sullo Stretto di Messina rimane aperta, con posizioni contrastanti tra i sostenitori del progetto e coloro che ne criticano la gestione e la valutazione dei rischi.