“L’assassino di mia figlia Giulia è libero. E lo Stato ci chiede tasse su soldi mai avuti”

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La Stampa INTERNO

I quattro paradossi di Giovanna Ferrari conseguono al dramma del femminicidio di sua figlia Giulia, passano per le astuzie difensive dell'assassino, l'ex marito Marco Manzini, e sublimano nell'inesorabilità del fisco. Con una pietra, lui la colpì alla testa l'11 febbraio 2009. Occultò quest'arma e il suo corpo nel greto di un fiume, nelle p… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Giulia Galiotto è stata uccisa dall’ex marito Marco Manzini nel 2009 quando aveva 30 anni. Lui l’ha colpita sulla testa l’11 febbraio, ha occultato l’arma e il cadavere nel greto di un fiume sulle colline sopra Modena, fuori Sassuolo. (Open)

Impegnati in un servizio di pattugliamento notturno con compiti particolari di prevenzione e contrasto ai reati, in particolar modo quelli predatori, i Carabinieri si sono diretti nella periferia cittadina di Palagiano a seguito di diverse segnalazioni al 112 NUE. (Tarantini Time Quotidiano)

Nonostante abbiano ricevuto solo una minima parte della somma dovuta - poco meno di 2300 euro pignorati dal TFR dell’omicida - il fisco ha chiesto loro di pagare più tasse di quanto effettivamente incassato: "Ci è stato chiesto in tasse una cifra superiore a quella che ci spettava". (L'HuffPost)

SASSUOLO (Modena) "Non chiedo privilegi o trattamenti di favore. È una situazione al limite dell’assurdo quella che oggi vive la famiglia di Giulia Galiotto, brutalmente uccisa a 30 anni dal marito Marco Manzini, nel 2009 a San Michele dei Mucchietti, Sassuolo, nel modenese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La denuncia della madre della vittima “L'Agenzia delle entrate ci chiede le tasse su un risarcimento che non abbiamo mai ricevuto e probabilmente mai riceveremo dall'uomo che ha ucciso nostra figlia”. A parlare è la madre di Giulia Galiotto uccisa a 30 anni dal marito Marco Manzini nel 2009 a San Michele dei Mucchietti di Sassuolo (Modena). (il Resto del Carlino)