Influenza stagionale, picco atteso dopo le feste
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L'influenza stagionale di quest'anno, secondo il dottor Ivan Carrara, segretario generale della Federazione italiana medici di famiglia (Fimmg) di Bergamo, presenta un quadro piuttosto particolare: sebbene i casi siano meno rispetto all'anno scorso, i sintomi risultano più forti. Il picco dell'influenza è previsto per il periodo post-festivo, in leggero ritardo rispetto al consueto andamento dei contagi. Questo ritardo, secondo gli esperti, è dovuto a un'evoluzione incerta del virus e alla sua trasmissibilità, che rendono difficile prevedere con esattezza l'andamento dell'epidemia.
La campagna vaccinale antinfluenzale ha registrato un'ampia adesione, contribuendo a proteggere molte persone dalle complicanze. Tuttavia, con l'avvicinarsi delle festività natalizie, cresce l'allerta per una nuova ondata di influenza, in particolare quella australiana, attesa soprattutto dopo Natale. Finora, la stagione influenzale ha visto un calo del 26,6% dei casi rispetto all'anno scorso, grazie anche all'aumento del 13% delle adesioni alla campagna vaccinale nella provincia di Bergamo.
Nonostante il virus sia stato tenuto a bada fino ad ora, il periodo delle feste rappresenta un momento critico dal punto di vista epidemiologico. Gli esperti sottolineano l'importanza della prevenzione e della vigilanza sui sintomi, che quest'anno si presentano più aggressivi. La situazione, definita come "una partita che si deve ancora giocare", richiede attenzione e prudenza, soprattutto in vista delle prossime settimane.
L'influenza stagionale 2024-2025 si presenta con caratteristiche peculiari: meno casi ma sintomi più forti, un picco atteso dopo le feste e un'evoluzione incerta del virus.