Novate Milanese, spara al figlio della compagna dopo una lite: il 18enne è in pericolo di vita

Novate Milanese, spara al figlio della compagna dopo una lite: il 18enne è in pericolo di vita
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La Stampa INTERNO

Un albanese di 45 anni è stato arrestato in flagranza nella notte dai carabinieri per il tentato omicidio del figlio 18enne della compagna dopo avergli sparato. L'episodio è avvenuto intorno alle 3,40 in via 25 aprile a Novate Milanese, in provincia di Milano. Secondo la prima ricostruzione dei militari del nucleo radiomobile di Rho e dei colleghi della stazione di Novate ci sarebbe stata una accesa lite in casa proseguita poi in strada. (La Stampa)

Su altri giornali

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il ragazzo si trova ricoverato all'ospedale Niguarda in gravi condizioni e pericolo di vita. (Adnkronos) – Un ragazzo di 18 anni è stato ferito con un colpo di pistola a Novate Milanese (Milano) dal compagno della madre, un 46enne albanese (il Fatto Nisseno)

La sparatoria Spari in strada a Novate Milanese (Milano) dove intorno alle 3.30 di sabato notte un giovane di 19 anni è stato ferito con un colpo di pistola esploso, sembra, dal compagno della madre, un 46enne albanese (Today.it)

L'uomo, 45enne di origini albanesi, avrebbe sparato al giovane al culmine di una lite fra i due. E' stato raggiunto da un proiettile esploso dal compagno della madre nella notte. Un 18enne è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Niguarda di Milano (Sardegna Live)

Spara in strada al figlio della compagna, 18enne ferito grave a Novate Milanese

Articolo in aggiornamento (il Giornale)

È stato arrestato per tentato omicidio un 46enne di origine albanese che nella notte tra sabato 5 e domenica 6 ottobre ha sparato al figlio 19enne della compagna. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica di quanto accaduto. (Open)

Lui 45enne albanese, incensurato, autotrasportatore, lei 39enne ucraina, una figlia della coppia di sei anni, e altri due figli di 15 e 18 anni che la donna aveva avuto da una precedente relazione e aveva portato in Italia quando è scoppiata la guerra in Ucraina. (IL GIORNO)