Al Jolani come Assad: esecuzioni di massa per le strade in Siria
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Un "jihadista moderato", un leader islamico "pragmatico". Così i giornali italiani di sinistra dipingono al Jolani, il tagliagole che ha preso il potere in Siria destituendo il feroce tiranno Bashar Assad. "Non sempre dopo la dittatura c'è la democrazia", avvertiva Matteo Renzi, voce isolata nel mondo progressista di casa nostra. Uno scetticismo motivato, visto il passato di al-Jolani e pure quello di un paese devastato da 50 anni di regime tra i più brutali della storia moderna. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri giornali
DAMASCO — Non vogliamo altro sangue, ma non perdoneremo i torturatori: per loro non ci sarà nessuna amnistia come per i soldati, promette il capo carismatico dei ribelli siriani ora al governo, Ahmad al Shara (Jolani), che pezzo dopo pezzo prova a definire i contorni della legge nella nuova Siria mentre le trattative per la transizione politica si intensificano e sul terreno la situazione resta t… (la Repubblica)
Sono state decine le Li sono andati a prendere nelle loro case, tirati giù dai nascondigli improvvisati. (Secolo d'Italia)
I ribelli guidati dall'Hts che hanno preso il controllo della Siria hanno dichiarato di aver trovato almeno 40 cadaveri accatastati con evidenti segni di tortura nell'obitorio di un ospedale vicino a Damasco. (Il Mattino di Padova)
Intanto perché Israele sta continuando a bombardare il paese con più di 350 bombardamenti in tutta la Siria soltanto nelle 48 ore precedenti, cifra confermata dai portavoce di IDF che precisano di aver distrutto centinaia di obiettivi militari, tra cui depositi di armi, fabbriche di produzione di armi, radar, magazzini, depositi di missili. (Farodiroma)
Ma i rischi di una deriva sono tangibili. Far ripartire i servizi pubblici, rimettere in moto la macchina dello Stato. (il Giornale)