Milano, Salvini su inchiesta curve: «Fuori mafia e violenza dagli stadi»

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«Ringrazio la polizia, io vado allo stadio da quando ho 5 anni e se qualcuno usa lo stadio per interessi suoi con puzza di mafia, Camorra e ‘Ndrangheta, va isolato, beccato e allontanato quindi ringrazio le forze dell’ordine. Penso anche agli scontri prima del derby di Genova, io sono un tifoso appassionato, ma la violenza e la mafia devono stare fuori dagli stadi». Così il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, a margine del convegno Anci “Strategie, sfide e prospettive per la tutela e la gestione sostenibile dell'acqua in Lombardia”, commentando gli arresti dei vertici delle curve di Inter e Milan (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Credo che l'assuefazione alla violenza e all'intimidazione che caratterizza gli stadi italiani sia sotto gli occhi di tutti. Le societa' devono avere l'interesse a dotarsi di modelli organizzativi capaci di prevenire il rischio di agevolazione delle attivita' criminali e da questo punto di vista si apre una prospettiva di approfondimento e verifica che non riguarda soltanto le vicende" di Inter e Milan (Il Mattino di Padova)

Arresti Ultras, il Procuratore: "Milan e Inter sono da considerarsi parti danneggiate" (Milan News)

Dirigenti e tesserati di Inter e Milan non risultano indagati, anzi le due società sono state definite "soggetti danneggiati" dai comportamenti tenuti dai rispettivi ultras. L'inchiesta condotta dalla DDA della Procura di Milano che ha travolto i gruppi organizzati delle Curve di San Siro rischia di avere ulteriori strascichi. (Goal Italia)

E molto concreto. Nello spiegare il dissing con Fedez, Tony Effe aveva parlato di musica, di sfide più di rima che di sostanza, di un modo di fare rap da duri, ma in ogni caso da persone che prima di tutto fanno musica. (Open)

"Focus: in un Paese normale oggi Milan e Inter spiegherebbero i rapporti con le curve. I media farebbero una riflessione sul loro ritardo nel cogliere certi fenomeni visibili a occhio nudo. E i leghisti chiederebbero a Salvini il perché di certe foto-opportunity (quello era)". (Tutto Juve)

Stando alle indagini della Squadra Mobile il 12 novembre del 2022, qualche settimana dopo l’omicidio di Vittorio Boiocchi, capo storico della Nord dell’Inter, “si è avuto percezione dei cambiamenti in corso” nell’ambiente quando le intercettazioni fecero scoprire “la comparsa sulla scena di un soggetto, di origini calabresi, definito “spacchioso (arrogante ndr) calabrotto””. (Il Dispaccio)