Filippo Maria Pandolfi è morto: fu il ministro dell'Economia di Andreotti e Cossiga

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la Repubblica INTERNO

E' morto a 97 anni Filippo Maria Pandolfi, leader della Democrazia Cristiana, più volte ministro e commissario europeo. Bergamasco, cresciuto nelle file dell'Azione Cattolica e poi sui banchi del liceo Sarpi di Bergamo, ha partecipato alla Resistenza nelle file del Fronte della gioventù per l'indipendenza nazionale e per la libertà. Nel 1945 Pandolfi si iscrisse alla Dc, nel 1960 divenne segretario della a Bergamo, consigliere comunale e capo della maggioranza, dal 1964 al 1968 segretario provinciale del partito. (la Repubblica)

Su altri giornali

Il segretario provinciale del Partito Democratico Gabriele Giudici e il segretario cittadino Alessandro De Bernardis esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di Filippo Maria Pandolfi, ricordandolo come "un grande uomo delle istituzioni e un fervente europeista". (BergamoNews.it)

Pandolfi - attingendo ad una ricchissima esperienza politica e di governo, in Italia e in Europa, ad una memoria prodigiosa e ad una straordinaria vivacità intellettuale - vi si disponeva infatti con grande generosità, prodigo di ricordi e di consigli. (BergamoNews.it)

Da ministro delle Finanze e dell'Agricoltura e da commissario europeo, ha presidiato settori strategici per imprimere una spinta al processo di unificazione europea. Nella sua lunga attività politica ha impersonificato la vocazione europeista dell'Italia. (Civonline)

È morto all’età di 97 anni Filippo Maria Pandolfi, parlamentare di lungo corso e più volte ministro e commissario europeo. È stato per anni una figura di spicco della Democrazia Cristiana, partito cui si era iscritto nel 1945 dopo aver partecipato alla Resistenza (Virgilio Notizie)

– Si è spento a 97 anni Filippo Maria Pandolfi, leader della Democrazia Cristiana, più volte ministro e commissario europeo. Bergamasco, cresciuto nelle file dell'Azione Cattolica e poi sui banchi del liceo Sarpi di Bergamo, ha partecipato alla Resistenza nelle file del Fronte della gioventù per l'indipendenza nazionale e per la libertà. (IL GIORNO)

Erano gli anni del post Sessantotto, con tutti gli effetti positivi e negativi. "Quando ho conosciuto Pandolfi, verso la metà degli anni Settanta, mi sentivo, come tanti, tantissimi, un giovane contestatore. (BergamoNews.it)