Papa Francesco tra periferie, Campidoglio e devozione mariana: «Sono il vescovo di Roma»

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Il Messaggero INTERNO

Quello di vescovo di Roma è stato un incarico che papa Francesco ha vissuto a pieno. È stato sacerdote tra i sacerdoti, per una chiesa che lui ha sempre voluto «in uscita», cioè in grado di andare lì dove ci sono i fedeli, gli ultimi. La sua parrocchia, prima dell'elezione a Pontefice, era quella di San Roberto Bellarmino a piazza Ungheria, nel quartiere Parioli. Una volta diventato successore di Pietro raggiunse subito quella che era diventata la sua chiesa preferita: la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove amava pregare di fronte all'icona della Madonna Salus populi romani, segno della profonda devozione dei romani. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre testate

Tra le tante modernità apportate da Papa Francesco una delle principali è stata la rivoluzione del linguaggio e della comunicazione nei confronti dei fedeli puntando al loro cuore con un modo di parlare inedito, "vero" che arrivava direttamente al cuore delle persone. (il Giornale)

E in simulcast su Italia 1, Retequattro, TgCom24, Mediaset Extra e, in streaming, su Mediaset Infinity è andato in onda "Papa Francesco, Così da essere Straordinario", il ricordo del Pontefice affidato a Toni Capuozzo, con un documento a cura di VideoNews e la regia di Roberto Burchielli dal titolo. (Tgcom24)

In un mondo di soli, non importa se soli individualmente o soli come popoli o peggio come una massa di persone scartate dalla maggioranza. Ci sentiamo un po' orfani. (Il Mattino)

«Dalla fine del mondo al cuore della Chiesa»

L’essere il primo vescovo di Roma che arrivava dal Sud America e il primo gesuita sul soglio di Pietro sono stati soltanto la premessa di un cammino scandito da scelte e situazioni senza precedenti. La memoria corre veloce, anche se l’elenco è lunghissimo: l’incontro con il Papa emerito Joseph Ratzinger dieci giorni dopo l’elezione, la Lampedusa dei migranti come primo viaggio, la decisione di vivere a Santa Marta anziché nel Palazzo Apostolico, la quotidianità frugale (l’utilitaria, l’acquisto degli occhiali in negozio), i momenti storici, come la preghiera in solitudine in una piazza San Pietro deserta al tempo del Covid, l’incontro a Cuba con il patriarca ortodosso Kirill nel 2016 e quello del 2019 ad Abu Dhabi con l’imam di Al-Azhar. (il Nord Est)

Lo Speciale con Toni Capuozzo che commemora la scomparsa del Santo Padre, con le testimonianze e le memorie di monsignor Vincenzo Paglia, del cardinale Marcello Semeraro, del cardinale Luis Antonio Tagle, e i ricordi e gli aneddoti del vaticanista Mediaset Fabio Marchese Ragona. (Mediaset Infinity)

Le notazioni geografiche aiutano a comprendere il papato di Francesco e il suo magistero. Il 13 marzo 2013 dalla periferia dell’America Latina è stato chiamato a gestire il centro che rischiava di perdere l’appuntamento con la fedeltà al Vangelo e con la storia. (La Provincia di Cremona)