Il Papa in udienza generale: "Auspico stabilita' e pace per la Siria"
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Il Papa in udienza generale: "Auspico stabilita' e pace per la Siria" "Penso sempre alla martoriata Ucraina che sta soffrendo tanto in questa guerra. Preghiamo perche' si trovi una via d'uscita". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale. "Penso alla Palestina, Israele, Myanmar, che torni la pace, che ci sia pace", "la guerra sempre e' una sconfitta. Preghiamo per la pace", ha concluso Papa Francesco (Il Mattino di Padova)
Se ne è parlato anche su altri media
Milano, 13 dic. - "Siamo pieni di speranza e crediamo che i nostri concittadini coesisteranno in pace", ha affermato qualche giorno fa padre Bahjat, sacerdote della cattedrale di San Francesco d'Assisi nella città siriana nord-occidentale di Aleppo, dopo che un ribelle della coalizione guidata dal gruppo islamista sunnita radicale Hayat Tahrir al-Sham (HTS) è entrata nella capitale Damasco. (Il Sole 24 ORE)
Siria, Ucraina, Palestina e Gaza, il Papa esorta a trovare soluzioni 11 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
“Auspico che si raggiuga una soluzione politica che, senza conflitti né divisioni, promuova responsabilmente la stabilità e l’unità del Paese”. È l’appello di Papa Francesco per la Siria, “in questo momento così delicato della sua storia”. (La Voce del Popolo)
Il quale aggiunge come, dopo un paio di giorni di euforia e caos generale per le strade, la situazione adesso sia tornata tutto sommato sotto controllo. È concitato nella sua testimonianza a “L’Osservatore Romano” il francescano della Custodia di Terra Santa e parroco della comunità di Aleppo, in Siria, padre Bahjat Karakach. (Vatican News - Italiano)
Papa: appello per la Siria. “Auspico stabilità e unità” E un nuovo appello per la pace in Siria arriva dal Papa. “Auspico stabilità e unità”, ha detto Francesco al termine dell’Udienza Generale. Servizio di Cristiana Caricato. (TV2000)
Per i vescovi dei Paesi dell’Unione Europea, riuniti nella Comece, c’è la speranza di “una transizione di potere ordinata e pacifica”. Questa è un po’ la preoccupazione di tutto il medio oriente e dei Paesi vicini. (Vatican News - Italiano)