F1 | Las Vegas come Baku: pista pro-Ferrari e la McLaren non ha il mini-DRS
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Durante il corso della stagione abbiamo raccontato delle occasioni che la Ferrari ha mancato e che potevano rendere questo finale di mondiale ancora più succulento di quanto già lo è. Una delle più clamorose è stato il Gp di Baku dove Charles Leclerc era a mani basse il più veloce della pista ma si è fatto beffare da una manovra mostruosa da parte di Oscar Piastri che poi, con il mini-DRS reputato in seguito illegale dalla FIA, ha resistito nei rettilinei. (F1-News.eu)
Se ne è parlato anche su altri media
Il pilota olandese Max Verstappen (Red Bull) potrebbe vincere domenica il suo quarto titolo mondiale consecutivo di Formula 1 ed eguagliare così il tedesco Sebastian Vettel, anch'egli vincitore di quattro campionati di fila con la stessa scuderia (dal 2010 al 2013). (Diretta)
Con il Gran Premio di Las Vegas, prende il via questa settimana l’ultima tripletta del campionato, che fin qui ha visto vincere ben sette piloti e quattro vetture diverse. (Circus Formula 1)
LAS VEGAS (USA). «Siamo fiduciosi delle nostre potenzialità e sappiamo cosa dobbiamo fare per tenere aperta la battaglia nella classifica costruttori». (Il Centro)
La Formula 1 torna a Las Vegas per la quarta volta nella sua storia. Dopo le due edizioni disputate nel 1981 e nel 1982 sul tracciato allestito attorno al Caesars Palace, dal 2023 la massima competizione automobilistica ha trovato il suo spazio nella capitale dell’intrattenimento mondiale su un circuito che prende il nome – oltre ad includerne parte – dalla sua strada più iconica, la “Strip”. (Circus Formula 1)
F1, GRAN PREMIO DI LAS VEGAS: NUMERI E CURIOSITÀ 150. Gli show che vanno in scena ogni giorno approssimativamente a Las Vegas. Questi includono performance di artisti di grido come Lady Gaga, Bruno Mars e Adele, che hanno tutti una casa in città. (Circus Formula 1)
Le insidie tuttavia non mancheranno, a cominciare dalle temperature, che si attendono molto basse la notte: riuscire a mettere le gomme nella giusta finestra di esercizio, sia per la qualifica che per la gara, sarà dunque particolarmente cruciale. (Il Messaggero - Motori)