Violenza sessuale in un liceo di Siena, Tribunale condanna i genitori dell'accusato

Di Redazione | 20 Luglio 2024 alle 14:45 Il tribunale di Firenze, come riporta il Corriere Fiorentino, ha condannato al risarcimento in favore di una ragazza vittima di violenza sessuale, avvenuta nello sgabuzzino di una scuola a Siena nel 2015, sia il compagno di classe che i genitori di quest’ultimo. In particolare i giudici fiorentini hanno ritenuto responsabili i genitori del ragazzo, all’epoca minorenne, per non averlo educato bene, la cosiddetta “culpa in educando” dell’articolo 2048 del codice civile sulle responsabilità genitoriali. (RadioSienaTv)

Su altre fonti

Profonde le ferite psicologiche riportate dalla ragazzina, 16enne come il suo compagno di scuola. Era il marzo 2015. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Di Laura Valdesi SIENA Una vicenda delicata avvenuta in una scuola superiore senese. Saliti (nuovamente) alla ribalta della cronaca per una recente sentenza civile emessa dai giudici fiorentini dove il ragazzo e i suoi genitori vengono condannati a risarcire 27mila euro alla giovane, come riportato dal ’Corriere fiorentino’, richiamando la ’culpa in educando’ dell’articolo 2048 del Codice civile che recita: "Il padre e la madre, o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito dei figli minori non emancipati o delle persone soggette alla tutela, che abitano con essi". (LA NAZIONE)

Sono stati ritenuti responsabili dei danni morali e biologici provocati dal figlio, che nel marzo del 2015 ha violentato un compagna di classe, minorenne come lui. Dopo la sentenza penale (non ancora definitiva) che, nel 2022, ha riconosciuto la responsabilità del ragazzo, i genitori sono stati citati in una causa civile per «culpa in educando», ossia per non avere insegnato al figlio i principi fondamentali di rispetto per le persone, ma al contrario l’uso della violenza e della prevaricazione messi in atto dal ragazzo. (ilmessaggero.it)

Violenza sessuale in una scuola di Siena, condannati i genitori del sedicenne: «Non lo hanno educato al rispetto della donna»

Dopo la sentenza penale (non ancora definitiva) che, nel 2022, ha riconosciuto la responsabilità del ragazzo, i genitori sono stati citati in una causa civile per «culpa in educando», ossia per non avere insegnato al figlio i principi fondamentali di rispetto per le persone, ma al contrario l’uso della violenza e della prevaricazione messi in atto dal ragazzo. (ilgazzettino.it)

Nel 2022, il ragazzo, allora minorenne, era stato condannato in sede penale per violenza sessuale aggravata. (Zoom24.it)

In particolare i giudici fiorentini hanno ritenuto responsabili i genitori del ragazzo, all’epoca minorenne, per non averlo educato bene, la cosiddetta «culpa in educando» dell’articolo 2048 del codice civile sulle responsabilità genitoriali. (Corriere Fiorentino)