Pizzaiolo ucciso a Napoli, chiesto l’ergastolo per il presunto killer
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“Esce sempre armato, anche di due pistole, pure in discoteca… il suo scopo non è divertirsi ma per creare ‘tarantelle’ (problemi) e di ‘schiattare’ (uccidere, fare fuori) quelli che non sono armati”. Usa le stesse parole nelle intercettazioni agli atti, la pm antimafia Antonella Fratello, prima di chiedere l’ergastolo con due anni di isolamento diurno per il ventenne Francesco Pio Valda accusato di essere l’assassino di Francesco Pio Maimone. (anteprima24.it)
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Napoli. Francesco Pio Maimone era il nuovo capo del clan Aprea-Valda di Barra, ruolo assunto dopo l’arresto del fratello Luigi. Il PM antimafia di Napoli, Antonella Fratello, lo ha descritto come un ‘camorrista’, sostenendo che abbia sparato più colpi non con l’intenzione di uccidere il diciottenne Francesco Pio Maimone, “ma accettando il rischio di colpire un innocente in mezzo alla folla. (Cronache della Campania)
Ergastolo e due anni di isolamento diurno: è la richiesta di condanna avanzata dalla pm Antonella Fratello nel processo per la morte di Francesco Pio Maimone, giovane pizzaiolo ucciso nella zona degli chalet di Mergellina. (Ottopagine)
La richiesta è stata avanzata dal pubblico ministero Antonella Fratello, che ha definito la massima pena adeguata alla gravità del reato. La vittima, appena 19enne, fu colpita mortalmente durante una lite tra due gruppi di ragazzi, esplosa per futili motivi: una scarpa macchiata. (PUPIA)
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La sentenza è attesa per il 28 novembre. Omicidio degli chalet, il pm chiede la condanna all'ergastolo per il ventunenne Francesco Pio Valda, imputato per l’omicidio dell’incolpevole pizzaiolo 19enne Francesco Pio Maimone. (La Repubblica)
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