Satnam Singh: arrestato il datore di lavoro che abbandonò il bracciante indiano con un arto tranciato

Satnam Singh: arrestato il datore di lavoro che abbandonò il bracciante indiano con un arto tranciato
Altri dettagli:
greenMe.it INTERNO

I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del titolare dell'azienda nella quale lavorava Satnam Singh, il 31enne che poche settimane fa era stato vittima di un incidente sul lavoro e poi abbandonato Morto per aver perso troppo sangue. Così si chiude – almeno legalmente – la dolorissima vicenda di Satnam Singh, il bracciante agricolo indiano che a fine giugno fu abbandonato per strada dai suoi datori di lavoro dopo aver perso un braccio tra i soleggiati campi di Latina. (greenMe.it)

Su altri media

Lo scrive il deputato Pd ed ex ministro della Giustizia Andrea Orlando in una interrogazione presentata alla Camera e rivolta al ministro della Giustizia Carlo Nordio per sapere "se non intenda valutare di esercitare il potere ispettivo che gli assegna la legge 12 agosto 1962, n. (Civonline)

LinkedIn Share Facebook (Corriere di Lamezia)

GRAMMA (Avvenire)

“Condotta disumana e disinteressato alle conseguenze”: arrestato per la morte del bracciante indiano a Latina – Il Caffe

Sicurezza sul lavoro «Quanto accaduto a Satnam Singh – si legge in una nota – è la punta dell’iceberg di un sistema di schiavizzazione e abuso del bisogno ancora troppo presente nel nostro Paese. (LaC news24)

La consulenza medico legale ha accertato che ove l'indiano, deceduto per la copiosa perdita di sangue, fosse stato tempestivamente soccorso, si sarebbe con ogni probabilità salvato" spiega la Procura in una nota. (Tiscali Notizie)

“D’altra parte, è logico ritenere che qualunque persona, in assenza di condizionamenti o diverse finalità perseguite, dinanzi ad un infortunio dalle conseguenze visibili (tra l’altro, amputazione di un arto) ed estremamente gravi, anche e soprattutto a fronte delle insistenti richieste in tal senso della coniuge della vittima, chiami i soccorsi o conduca il ferito nel più vicino presidio sanitario”. (Il Caffè.tv)