Cesare Ragazzi, un'icona degli anni '80

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Cesare Ragazzi, noto imprenditore e personaggio televisivo, è scomparso venerdì scorso nella sua casa di Bazzano (Bologna) a causa di un malore improvviso. Ragazzi, che ha rivoluzionato la comunicazione pubblicitaria negli anni '70 e '80, è ricordato per la sua "idea meravigliosa": una protesi tricologica, denominata "Cnc" (Capelli naturali a contatto), applicata direttamente sul cuoio capelluto tramite un apposito nastro adesivo. Questa invenzione, che ha segnato un'epoca, ha permesso a molti di ritrovare fiducia in sé stessi, affrontando il problema della calvizie con una soluzione innovativa e discreta.

Nato in un periodo in cui l'Italia viveva il boom economico e Milano era il centro pulsante della moda e della pubblicità, Ragazzi ha saputo cogliere lo spirito del tempo, trasformando un'esigenza personale in un business di successo. La sua figura, associata a un'epoca di grande fermento culturale e sociale, è stata celebrata da molti come un vero e proprio genio degli affari, capace di intuire e soddisfare i bisogni del mercato con prodotti all'avanguardia.

Il funerale di Cesare Ragazzi si terrà lunedì mattina, 30 dicembre, alle 10 nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano a Bazzano-Valsamoggia. La figlia Simona, insieme ai fratelli Alessia e Nicola, ha scelto la canzone "La Mia Libertà" di Franco Califano per l'ultimo saluto al padre, un uomo descritto come semplice e diretto, ma con una visione straordinaria che ha lasciato un segno indelebile nel panorama imprenditoriale italiano.

La scomparsa di Ragazzi ha suscitato numerosi ricordi e testimonianze di affetto da parte di amici e colleghi, che lo ricordano come una persona appassionata e determinata, sempre pronta a innovare e a mettersi in gioco.