Ecco come funziona il ricalcolo Isee, tra ritardi, bonus e nuovi problemi

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La Stampa ECONOMIA

Ecco come funziona il ricalcolo Isee, tra ritardi, bonus e nuovi problemi Siete pronti a far ricalcolare il vostro Isee per accedere, tra i tanti benefici previsti, anche al nuovo bonus bollette? Certamente vi conviene perché sottraendo dai conteggi 50mila euro di Btp ed altri titoli garantiti potreste rientrare nel tetto dei 25mila euro che dà diritto a ricevere 200 euro di sconto sulla bolletta elettrica, se non addirittura scendere sotto quota 9.530 euro che fa scattare anche il bonus sociale e consente di ottenere in media in tutto 500 euro di contributi. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Chi possiede tali investimenti e ha già compilato l’attestazione (soprattutto coloro che per avere l’assegno unico hanno dovuto produrre l’Isee entro lo scorso 28 febbraio) ora dovrà fare il ricalcolo per usufruire di un Isee abbattuto e quindi più vantaggioso nell’ottenere prestazioni sociali. (La Provincia Unica TV)

Non è detto che per tutti sia determinante, ma per saperlo con certezza bisognerà ripresentarsi a un Caf e rifare i conteggi, muniti di nuovi documenti, quelli rilasciati appositamente da banche e Poste, che certificano la presenza e la quantità degli investimenti che, da aprile, posso essere esclusi dal computo del reddito ai fini Isee. (ilgazzettino.it)

Isee 2025: cosa serve per il calcolo (iLMeteo.it)

Il problema dei titoli di Stato Una novità e un’incognita. Nei giorni scorsi, il ministero del Lavoro e l’Inps hanno comunicato che da aprile, con l’approvazione del nuovo modello della dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), sarà possibile escludere dai calcoli dell’Isee i Btp, i titoli di stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale, fino a un massimo di 50mila euro. (L'Eco di Bergamo)

Quelle del sociale, soprattutto. È ormai diventato un documento fondamentale per migliaia di famiglie friulane. (ilgazzettino.it)

È emerso chiaro il messaggio uscito dal tavolo tecnico dello scorso 5 marzo, con al centro ministero del Lavoro, Mef, Inps, Agenzia delle Entrate e Consulta dei Caf. (il Resto del Carlino)