Addio a Roveredo, morto a 69 anni a Trieste lo scrittore che raccontò la vita dei vinti
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Addio a Roveredo, morto a 69 anni a Trieste lo scrittore che raccontò la vita dei vinti Preferiva farsi chiamare autista delle parole. «Sono diventato popolare raccontando il mio lato peggiore», diceva. Infanzia povera e durissima, passò dal carcere ai premi letterari. Allergico ai salotti, raccontò la Trieste di schiena Mary B. Tolusso (Il Piccolo)
Ne parlano anche altre testate
Addio Pino Roveredo, i ricordi degli amici: «Sul molo Audace sognava l’Oriente guardando i monti» Elisa Coloni (Il Piccolo)
Autore triestino di narrativa e di teatro, nel romanzo d’esordio «Capriole in salita» raccontò la sua vita tra alcol, carcere e manicomio. Con i racconti di «Mandami a dire» vinse il premio Campiello nel 2005, a pari merito con Antonio Scurati Di CRISTINA TAGLIETTI (Corriere della Sera)
E a Trieste è nato il 16 ottobre 1954. È morto a 69 anni Pino Roveredo, dopo una lunga malattia. (Il Fatto Quotidiano)
Cristina Benussi La produzione (Il Piccolo)
«Mi ricordo che da ragazzini, nei miei primi giri in tribunale, un’assistente sociale ipotizzò per me il ruolo futuro di persona irrecuperabile. Sono quarant’anni che, con tutti i muscoli che posso, riesco a smentirla ogni giorno, un giorno». (Il Messaggero Veneto)
Trieste Pino Roveredo e quell’ultimo testo pensato per il teatro: «Ma è mancato il tempo» (Il Piccolo)