Tiziano Ferro commosso da “Inside Out 2”
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Inside Out 2 oltre che sbancare al botteghino è riuscito anche a far commuovere Tiziano Ferro. Il cantante, insieme ai figli in un cinema di Los Angeles, non ha potuto trattenere le lacrime. A condividere il momento di pathos è proprio lui, nelle Stories Instagram. Pianto a dirotto “Grazie Inside Out 2. Non avevo mai provato l’ebbrezza del pianto ininterrotto dal primo all’ultimo minuto di un film”. (Trash Italiano)
La notizia riportata su altri media
Ci sono le foto, poi condivise sui social che lo dimostrano in cui si vede il cantautore di Latina piangere assieme ai figli, seduti al suo fianco. Anche Tiziano Ferro si è recato in una delle sale di Los Angeles con i figli Margherita e Andreas e non ha retto, lasciandosi andare più spesso durante la visione alla commozione. (Il Fatto Quotidiano)
“In ogni caso obbligatorio andare a vedere questo film!”. (la Repubblica)
Il film dell’estate 2024. Inside Out 2 è ufficialmente diventato il film d’animazione con il più alto incasso di tutti i tempi in Italia, con oltre 33 milioni di euro raccolti. Entro domenica sera supererà i 36.7 milioni di euro di C’è ancora Domani, diventando così il maggior incasso della stagione cinematografica. (Gay.it)
Il cantante 44enne si siede in sala con i piccoli Margherita e Andres, arrivati nella sua vita nel 2022 Tiziano Ferro è travolto dalla commozione. Al cinema coi due figli non trattiene le lacrime. Nelle sue storie racconta quale film hanno visto tutti e tre insieme e confessa: “Ho pianto dal primo all’ultimo minuto". (Gossip News)
A cura di Ilaria Costabile Da quando è arrivato nelle sale, Inside Out 2 è il film che ha incassato di più al botteghino negli ultimi anni, un film ideato per i bambini, ma che parla apertamente anche agli adulti. (Fanpage.it)
Tiziano Ferro, scatti rubati in cui scoppia a piangere al cinema, lui si infuria: “Mi vendicherò" Giornata di commozione per il cantante che al cinema con i figli si lascia andare alle lacrime dopo la visione del film di animazione, poi un triste retroscena (Libero Magazine)
