Virus Oropouche, rischio trasmissione sessuale: in Italia 5 casi, quali sono i sintomi. Bassetti: «Evitare rapporti non protetti»

18/10/2024 SALUTE

Il virus Oropouche, che ha già causato due decessi in Brasile dove è endemico da tempo, ha registrato circa 10mila casi al mondo (di cui 5 in Italia, tutti importati). È a rischio trasmissione sessuale. La notizia arriva dal Dipartimento di malattie infettive, tropicali e microbiologia dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, Valpolicella (Verona) che dopo aver diagnosticato i primi casi europei nello scorso mese di giugno ha infatti isolato, per la prima volta al mondo, il virus nel liquido seminale di un viaggiatore italiano di ritorno da Cuba, al quale era stata diagnosticata l’infezione oltre due settimane prima. (ilmessaggero.it)

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Attiva la lettura vocale Dopo aver diagnosticato i primi casi europei di Oropouche nello scorso mese di giugno, il Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia dell'IRCCS Sacro Cuore.. (Virgilio)

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Questa notizia è stata diffusa dal Dipartimento di malattie infettive, tropicali e microbiologia dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, in Valpolicella (Verona). È ora a rischio di trasmissione sessuale. (ilmattino.it)

La notizia arriva dal Dipartimento di malattie infettive, tropicali e microbiologia dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, Valpolicella (Verona) che dopo aver diagnosticato i primi casi europei nello scorso mese di giugno ha infatti isolato, per la prima volta al mondo, il virus nel liquido seminale di un viaggiatore italiano di ritorno da Cuba, al quale era stata diagnosticata l’infezione oltre due settimane prima. (OglioPoNews)

Oropouche, provata la trasmissione sessuale Le notizie in merito alla trasmissione sessuale del virus Oropouche arrivano dal Dipartimento di malattie infettive, tropicali e microbiologia dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar in Valpolicella, in provincia di Verona (Virgilio Notizie)

Per la prima volta al mondo il virus Oropouche è stato isolato nel liquido seminale di un viaggiatore italiano di ritorno da Cuba al quale era stata diagnosticata l’infezione oltre due settimane prima. (HealthDesk)