Brutto segnale dalla Germania: Scholz resuscita il Muro e seppellisce l’Europa

La Germania reintroduce i controlli alle frontiere, mettendo a rischio l'accordo di Schengen e l'integrazione europea. C’era una volta un’Unione Europea che sognava di abbattere frontiere. Poi è arrivata la paura, quella cieca e irrazionale, e quel sogno si è trasformato in un incubo fatto di filo spinato e muri. L’incubo continua. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in preda al panico elettorale, ha deciso di gettare alle ortiche decenni di conquiste europee per inseguire i fantasmi dell’estrema destra. (LA NOTIZIA)

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Questo il senso della recente decisione della Germania di sospendere gli accordi di Schengen e di ripristinare i controlli alle proprie frontiere, nonché quella di applicare rigidamente gli accordi di Dublino e rispedire dai paesi di prima schedatura eventuali clandestini scoperti sul proprio territorio. (la VOCE del TRENTINO)

Germania, Scholz difende la stretta sui migranti: "Una grande svolta" 11 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il governo federale tedesco ha deciso di rafforzare il controllo dei suoi confini con la Polonia e la Repubblica Ceca nel tentativo di fermare l’aumento dell’immigrazione clandestina e del traffico di esseri umani, secondo la stampa tedesca, dopo che sono aumentati gli ingressi illegali in Germania quest’anno di circa il 60%. (Notizie Geopolitiche)

Migranti, dopo la Germania l’Olanda, effetto domino sui controlli alle frontiere: Schengen è in bilico?

“Le frontiere (chiuse) buone sono quelle degli altri. Le nostre devono rimanere un colabrodo e una pura linea sulla cartina.” mi viene da pensare. (La Voce di Bolzano)

Le speranza del cancelliere Olaf Scholz di creare sulle nuove misure un’alleanza con la Cdu-Csu capace di fermare l’ascesa dell’estrema destra della Afd (dopo Turingia e Sassonia tra una settimana è la volta del Brandeburgo di recarsi alle urne) è naufragata però miseramente per la marcia indietro dei cristiano democratici di mettere la faccia su provvedimenti. (il manifesto)

«Per quanto ci riguarda - spiega all’Ansa una fonte diplomatica - aspettiamo questo incontro prima di valutare ogni altra possibile iniziativa». (Il Sole 24 ORE)