Asia, la Cina sale nonostante i probabili dazi di Trump. Yen schiacciato dal super dollaro
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Borse asiatiche contrastate (Nikkei -0,25%) dopo che il rally seguito alla vittoria di Donald Trump (il presidente cinese, Xi Jinping, si è congratulato) nelle elezioni presidenziali Usa si è raffreddato, con l'attenzione che si è spostata verso dazi più severi contro la Cina (a ottobre le esportazioni sono cresciute al ritmo più rapido da oltre due anni) e la riunione della Fed. Il Congresso nazionale del popolo cinese dovrebbe annunciare l’8 novembre nuovi stimoli fiscali (Milano Finanza)
Ne parlano anche altri media
Borse asiatiche contrastate, nonostante la forza di Wall Street dopo che la Fed ha tagliato i tassi di interesse come previsto. Gli economisti si aspettano che il comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo annunci un consistente piano di spesa fiscale per compensare i potenziali nuovi dazi statunitensi sulle esportazioni cinesi. (Milano Finanza)
Venerdì, l'indice aveva subito una flessione del 2,63%, segnando il calo più marcato in un mese. I mercati sono rimasti inattivi ieri per una festività. L'indice Nikkei ha registrato un incremento, recuperando dopo il significativo ribasso di venerdì, sostenuto da titoli con prospettive positive. (Websim)
Lieve aumento per la Borsa di, che mostra sulun rialzo dell'1,11%, spezzando la serie negativa iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, giornata brillante per Shenzhen, che avanza del 3,16%. Euro contro il Dollaro hongkonghese (LA STAMPA Finanza)
Il cambio di governo potrebbe essere visto come un segnale di malcontento da parte della popolazione che ha di fatto votato a favore di Trump, soprattutto la parte est che ha visto un cambiamento radicale nel voto rispetto al 2020 come si puó vedere nell'immagine. (XTB)
Di: Redazione 08/11/2024 (Italia Informa)
Euro nei confronti della divisa cinese titolo di Stato decennale cinese (LA STAMPA Finanza)