Sinner, caso doping resta aperto: quali tornei e quanti punti perderebbe se ci fosse l'appello e il Tas cancellasse la prima sentenza

Sinner, caso doping resta aperto: quali tornei e quanti punti perderebbe se ci fosse l'appello e il Tas cancellasse la prima sentenza
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Non è ancora finita. Assolto in prima istanza, ma non prosciolto, Jannik Sinner non può ancora considerare chiusa la vicenda doping nella quale è stato coinvolto dopo due test positivi al torneo di Indian Wells del 10 e 18 marzo. Malgrado il Clostebol che gli è stato riscontrato si trovasse in quantità infinitesimali nel suo corpo, malgrado l'autoaccusa di contaminazione da parte del preparatore atletico Umberto Ferrara (che ha fornito lo spray vietato, il Trofodermin) e del fisioterapista Giacomo Naldi (che l'ha trasmesso al primo italiano numero 1 del mondo del tennis, massaggiandolo, attraverso una piccola ferita che si era procurato), malgrado la validazione della tesi da parte di tre super-esperti e malgrado la massima cooperazione del 23enne altoatesino e del suo staff, la WADA, l'agenzia anti-doping mondiale, "considera la valutazione ancora in corso". (ilmessaggero.it)

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Tutto secretato, per verificare la prima positività (10 marzo, Indian Wells), poi la seconda (18 marzo, ancora metabolita del clostebol nelle urine). Poi le due sospensioni (4-5 aprile; 17-20 aprile), alle quali Sinner ha fatto appello immediato ottenendo un'altrettanta revoca immediata. (il Giornale)

Sinner, cambia tutto: gli tolgono l'US Open appena conquistato | C'è un nuovo scandalo doping

Jannik Sinner ha vinto con merito il secondo Slam della stagione e della sua carriera. Dopo gli Australian Open conquistati a gennaio, il tennista altoatesino ha trionfato anche a New York in occasione degli US Open, battendo in finale con un secco 3-0 il padrone di casa Fritz, numero 12 del tabellino. (JMania)