Coronavirus, così Facebook ci avviserà che abbiamo interagito con una fake news

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Corriere della Sera INTERNO

Per ora solo negli Stati Uniti, i fact checker si occuperanno anche della sezione Get Facts proponendo articoli già verificati.

Altri beneficiari saranno annunciati nelle prossime settimane».

L’obiettivo è rendere gli utenti più consapevoli e attivi nella lotta alle fake news.

Ad oggi, scrive Rosen, sono state eliminate «centinaia di migliaia» di notizie false che potrebbero provocare imminenti danni fisici. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dall'inizio dell'emergenza COVID-19, Facebook si è impegnata a veicolare verso fonti ufficiali per avere informazioni sulla pandemia e relative contromisure per limitarne la diffusione. Il nostro augurio è che questo impegno possa essere esteso anche ad altri temi, non solo COVID-19. (HWfiles)

I social network sono il veicolo su cui le fake news viaggiano e “contagiano”. «Lavoriamo con oltre 60 organizzazioni di fact checking che rivedono contenuti in oltre 50 lingue in tutto il mondo - sottolinea Rosen -. (Il Sole 24 ORE)

Tutte queste novità arriveranno “nelle prossime settimane”, e, tralasciando la sezione “Get the Facts”, non è stata fatta menzione di alcuna limitazione geografica. In quest’ultimo periodo Facebook e le sue app collegate hanno incrementato la lotta nei confronti delle notizie false, fake news, soprattutto per evitare che si diffondessero informazioni errate riguardo la lotta al coronavirus. (SmartWorld)

Naturalmente, anche questa volta, si tratta di una fake news. Al punto 4 si cita la data del 31 giugno (che non esiste) e si parla di ingressi scoglionati (anzichè scaglionati). (Varesenews)

Se la prima riguarda la fornitura di informazioni verificate per i propri utenti, la seconda si occupa della continua azione necessaria per limitare il più possibile la diffusione di fake news, contenuti dannosi e teorie complottistiche riguardanti il covid-19. (Wired Italia)

Le date relative alla riapertura delle attività nella Fase 2 non sono ancora certe. Le fake news ai tempi del Coronavirus impazzano e capita a tantissimi di lasciarsi ingannare da comunicati e dati poco veritieri forniti da fantomatici canali di informazione. (ondanews)