Contro la violenza sulle donne, centinaia di studenti in piazza per fare 'un minuto di rumore'
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Un 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ampiamente partecipato e che coinvolge, com'è giusto, varie generazioni, dagli studenti ai pensionati. Con questo spirito Empoli si è animata di eventi questa mattina, a partire dalle 8.30 quando le studentesse e gli studenti del 'Virgilio' (con adesione anche da altri istituti) hanno manifestato, con ritrovo finale in piazza Farinata dei Leoni. (gonews)
Ne parlano anche altre fonti
C’è un grande movimento intorno al dramma della violenza di genere, una consapevole e decisa presa di coscienza, rispetto a un tema così grave e difficile da accettare. Nonostante le molte iniziative attuate, sia a livello nazionale, che regionale e locale, i numeri indicano che in Italia c’è ancora un 33% di donne che subisce violenza. (Oggi Treviso)
Ieri 25 novembre, è stata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la prima senza Giulia Tramontano e Giulia Cecchettin, uccise entrambe da chi un tempo diceva di amarle, la prima addirittura incinta del suo primo bambino, quel figlio ucciso dal proprio padre, senza un minimo di rimorso, mai considerato davvero come essere vivente, ma solo un intralcio alla vita che desiderava, un'esistenza libera da relazioni, ma soprattutto priva di responsabilità, una finta libertà in nome della quale ha ucciso. (DiLei)
Il nuovo servizio, basato su tecnologia OpenAi e sviluppato con il supporto di Bain & Company, offre assistenza continua agli studenti ed è disponibile 24 ore su 24, sette giorni su sette. (Frosinone News)
In Italia il dato è a 24,8%. Lievemente superiore al valore Ue del 30,7% quello dell'Italia, con il 31,7%. (L'Eco di Bergamo)
Il murale è stato realizzato dai bambini della Ludoteca e dai ragazzi e ragazze del Centro di aggregazione. (La Nuova Sardegna)
Istituzioni e cittadini, imprenditori e amministrazioni comunali; la città tutta ha fatto la sua parte per tenere alta l’attenzione sul tema della violenza di genere. La partecipazione al 25 novembre non ha età, non conosce spazio e tempo. (LA NAZIONE)