Il passaporto si fa alle Poste, al via il servizio in provincia di Firenze

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INTERNO

Da martedì 19 marzo, anche in Toscana, precisamente in alcuni uffici postali della provincia di Firenze, è possibile richiedere e rinnovare il passaporto direttamente allo sportello. Un servizio che, sebbene già attivo in altre regioni italiane – con oltre 40mila richieste gestite nei 388 uffici abilitati delle grandi città e nei 2mila uffici delle province coinvolte –, rappresenta una novità per il territorio fiorentino. La presentazione ufficiale è avvenuta nell’ufficio postale di via Guido Reni 12 a Pontassieve, uno dei quattro punti scelti per l’avvio del progetto. Gli altri tre si trovano a Borgo San Lorenzo, Figline Valdarno e Barberino Tavarnelle, comuni che coprono un’area significativa della provincia.

Il servizio, frutto di una convenzione tra Poste Italiane, il ministero dell’Interno e quello delle Imprese e del made in Italy, permette ai residenti e ai domiciliati di prenotare un appuntamento e presentare la documentazione necessaria direttamente in posta. Un’operazione che semplifica notevolmente il processo burocratico, riducendo i tempi e gli spostamenti verso le questure, spesso gravati da lunghe attese.

L’iniziativa rientra nel più ampio progetto Polis, che punta a trasformare gli uffici postali in hub multifunzionali, offrendo servizi sempre più vicini ai cittadini. Non si tratta, tuttavia, di una novità assoluta: il servizio è già attivo in città come Milano, Napoli e Bergamo, dove dodici uffici a Milano e Napoli e tre a Bergamo gestiscono le pratiche legate al passaporto. La scelta di estendere il servizio anche a comuni più piccoli, come quelli del Mugello, risponde a un’esigenza di decentralizzazione, portando i servizi essenziali anche nelle aree meno centrali.

La procedura è semplice: dopo aver prenotato l’appuntamento online o tramite l’app di Poste Italiane, il cittadino si reca all’ufficio postale designato con i documenti necessari. Qui, il personale addetto verifica la documentazione e avvia la pratica, che viene poi inoltrata alle autorità competenti per l’emissione del passaporto. Un sistema che, oltre a snellire le operazioni, riduce il rischio di errori nella compilazione dei moduli, spesso causa di ritardi nelle procedure tradizionali.

L’avvio del servizio in provincia di Firenze rappresenta un ulteriore passo verso l’ammodernamento della pubblica amministrazione, con l’obiettivo di rendere più accessibili servizi fondamentali come quello del passaporto. Un’iniziativa che, sebbene ancora limitata a poche sedi, potrebbe presto estendersi ad altre aree della regione, seguendo l’esempio di altre province italiane già coinvolte nel progetto.