Arte che incontra Arte: a Oria il vernissage dal 31 luglio
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Gli artisti invitati, partendo da Goethe, secondo cui non esiste distinzione tra arte e scienza, esplorano l’idea di arte intesa come Rivelazione e di come l’arte, unitamente alla scienza e alla natura, divenga interprete dei misteri dell’universo.
Il fine è la ricerca dell’Idea, è come promuovere – attraverso la natura – l’arte, la scienza, quello Spirito Universale che è insito in ogni energia creativa. (ValledItriaNotizie.it)
Ne parlano anche altri media
Roberto ed i suoi amici amici, convinti che la pittura possa essere divertente e conviviale, hanno iniziato a proporre una esperienza pittorica itinerante a scoprire luoghi e realtà enogastronomiche locali. (RovigoOggi.it)
Nell’immediato il valore artistico di un’opera non è infatti sempre relazionato alla sua commerciabilità. Tutto questo discorso potrebbe essere forse sintetizzato dalla celebre frase attribuita all’architetto e designer tedesco Mies van Der Rohe: Less is more. (We Wealth)
Ed ecco quindi che Il metro infinito di Mario Merz ha registrato il top price delle due tornate (96.250 euro). E il revenge spending, sommato alla qualità a cui Il Ponte ci ha straordinariamente abituati, fa segnare un altro punto vincente alla casa d’aste milanese. (ExibArt)
È questo che Urara Tsuchiya (Giappone, 1979) vuole mostrare al pubblico, in tutta la sua banalità, ma anche nella sua drammaticità; con questa mostra romana, l’artista capovolge il suo consueto approccio, e dall’edonismo passa a riflettere sull’insostenibile leggerezza dell’essere, dove la memoria impone interrogativi sulle tempeste ormonali dell’amore e la banalità della “ripetizione”, che la lunga quarantena ha drammaticamente imposto all’umanità. (Artribune)
“Una delle cose che mi faceva felice in Egitto era il cinema”, afferma Nabil nella conversazione con André Aciman riportata in catalogo. 1 of 11. Abbandonare la propria terra significa tranciare di netto radici involontarie, che parlano di generazioni, famiglia, memoria. (Artribune)
Rinchiusi in casa nei mesi della quarantena gli italiani hanno riscoperto il desiderio di circondarsi di arte e bellezza, per rendere l’ambiente domestico più piacevole. «Sono aumentate le richieste — spiega Matteo Mauro, artista e scultore, noto per le opere Micromegalic Inscriptions —. (Corriere della Sera)