Come vanno i conti di Tim
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Come vanno i conti di Tim I primi nove mesi 2024 di Tim: ricavi ed ebitda in crescita e indebitamento in calo dopo la cessione NetCo, in linea con gli obiettivi del piano, ma risultato ancora in rosso (perdita dimezzata rispetto al 2023). Numeri e confronti Tim archivia i primi nove mesi dell’anno ancora in rosso, ma resta sulla strada del raggiungimento degli obiettivi di utili e debito dopo la vendita della rete fissa. (Start Magazine)
Su altre fonti
MILANO — I risultati dei primi nove mesi di Telecom Italia e la prospettiva di un ritorno al dividendo sospeso dal 2020, ieri hanno fatto salire le azioni ordinarie in Borsa dell’8,15% a 0,23 euro, e le rnc del 6,7% a 0,27 euro. (la Repubblica)
Nella seduta di ieri, il titolo dell’ex incumbent telefonico ha guadagnato oltre l’8% dopo la pubblicazione dei risultati nei primi nove mesi dell’anno. Segnali di vita sulla linea telefonica delle azioni TIM. (Borsa e Finanza)
Corre Tim a Piazza Affari dopo la trimestrale e la netta apertura del ceo Pietro Labriola a un possibile ritorno del dividendo per gli azionisti. «Col nuovo piano c'è spazio per migliorare in diverse aree rispetto al piano presentato quest'anno e a febbraio avremo spazio per valutare le possibilità di remunerazione per gli azionisti», ha spiegato Labriola in call con gli analisti. (Milano Finanza)
«I numeri che mostriamo oggi sono in linea e ci potrebbe essere spazio per migliorare ulteriormente il piano. (Italia Oggi)
Telecom Italia sugli scudi a Piazza Affari all'indomani dei conti dei primi nove mesi (comunicati a mercati chiusi) e dopo le indicazioni fornite quest'oggi dal ceo, Pietro Labriola. Vanno bene anche le Telecom It Rsp . (Il Sole 24 ORE)
Il gruppo Telecom Italia chiude i primi nove mesi dell’anno con risultati positivi e lievemente superiori alle attese. I ricavi complessivi sono cresciuti del 3,4% rispetto ai primi nove mesi del 2023, con un andamento a velocità diverse nei diversi Paesi in cui il gruppo opera: se in Brasile la crescita dei ricavi è stata del 7,2%, sul mercato domestico il progresso si è fermato all’1,8% (risultato comunque positivo, se rapportato alle difficoltà degli scorsi anni). (Altroconsumo)