L’equilibrio precario dell’economia russa dipende dalla sorte di Elvira Nabiullina

L’equilibrio precario dell’economia russa dipende dalla sorte di Elvira Nabiullina
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OglioPoNews ESTERI

(Adnkronos) – Le contraddizioni e i paradossi dell’economia in Russia, ma anche la sua sostanziale tenuta, fin dall’invasione dell’Ucraina, hanno un nome e un cognome. Non è quello più scontato di Vladimir Putin ma quello di Elvira Nabiullina, Governatore della Banca centrale russa. L’economista ha una formazione e una storia personale che, da subìto, l’hanno messa nella scomodissima posizione di dover salvare con i pochi strumenti a disposizione un castello di carte, fatto di inflazione galoppante, sanzioni occidentali, squilibri sempre più consistenti nei fondamentali, occupazione e qualità della vita dei cittadini russi in costante calo. (OglioPoNews)

Se ne è parlato anche su altri media

La Banca di Russia, di cui lei è governatrice, ha annunciato questa mattina che manterrà il costo del denaro al 21%. Alla fine Elvira Nabiullina, sotto attacco dagli oligarchi dell’apparato militare-industriale e da ieri anche da Vladimir Putin, si è rimangiata l’aumento dei tassi d’interesse. (Corriere della Sera)

La Banca centrale russa ha, a sorpresa, mantenuto il suo tasso di riferimento fermo al 21%. "Oggi abbiamo deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21,00% annuo. (il Dolomiti)

La Russia è alle prese con un'impennata dell'inflazione, che secondo il presidente russo Vladimir Putin - che ieri ha parlato di una situazione allarmante - si aggira attorno al 9,2-9,3%. (Tuttosport)

Video. Russia, perché la Banca centrale non ha alzato i tassi d'interesse

E’ questo l’ultimo messaggio subliminale di Putin, che si intuisce con il combinato disposto delle sue dichiarazioni nella tradizionale, nonché lunghissima, conferenza stampa di fine anno (oltre 4 ore), tenutasi il 19 dicembre nell’anfiteatro di Gostiny Dvor, in via Ilyinka 4, al centro di Mosca, con la solita pom… (L'HuffPost)

Le stime degli addetti ai lavori erano per un forte aumento del costo del denaro, al 23%, per contenere l'elevata inflazione.L'indice dei prezzi al consumo, a novembre, si è portato all'8,9%, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e, in aumento, dall'8,5% di ottobre, trainati principalmente dall'incremento dei prezzi dei prodotti alimentari. (LA STAMPA Finanza)

Water Matters (Euronews Italiano)