Si avvicina la bella stagione con la nuova Mini Cooper Cabrio S

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L’estate non è poi così lontana, e questi sono i momenti ideali per lanciare una nuova trasformabile sul mercato. Non fa eccezione la Mini Cabrio, che torna ad essere prodotta nella sede di Oxford e si presenta con una gamma di tre versioni spinte, basilarmente, dallo stesso quattro cilindri di 2 litri in tre configurazioni di potenza: 163 cavalli per la C, 204 per la S e infine 231 per la immancabile John Cooper Works ai vertici della gamma non solo per le prestazioni. (Auto.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Mini Cooper Cabrio accoglie il pilota con un posto di guida ben congegnato. Pedaliera volante sedile consentono infatti a tutti di trovare una sistemazione corretta. A voler cercare il pelo nell’uovo si potrebbe dire che la seduta è un po’ corta e leggermente distante dal pavimento. (Red-Live)

Nota con la sigla di progetto F67, la quarta generazione segue la 3 Porte e cambia nome, diventando ufficialmente nel 2025 la Mini Cooper Cabrio, e guadagna tutte le novità della “Hatch” della Mini F66. (Autoappassionati.it)

Il colore è quello della passione, precisamente Rosso Chili, mentre la certezza è sempre quella di Mini. La nuova 3 porte ha il tetto in tela retrattile che ha la particolare caratteristica di aprirsi per soli 40 centimetri sopra le teste di guidatore e passeggero anteriore oppure di riporsi completamente nel vano bagagli. (Auto.it)

Nel corso degli ultimi dodici mesi in casa Mini hanno rivoltato la gamma come il proverbiale calzino. A completare il quadro arriva ora la nuova Mini Cooper Cabrio, esponente di un segmento, quello della piccole scoperte, spopolatosi negli ultimi anni. (Red-Live)

BARCELLONA – Le vie della Mini sono infinite, persino in versione Cabrio. In realtà, la prima Mini senza tetto risale però addirittura al 1964, quando ne venne realizzata un’edizione militare, spogliata della carrozzeria, destinata poi a un uso civile come Mini Moke. (la Repubblica)