Dopo l’attacco israeliano, l’Iran ha l’asso nella manica
Quest’articolo è disponibile anche in: Inglese, Spagnolo, Tedesco Dopo il recente attacco di Israele all’Iran, Teheran si trova in una posizione unica per frenare la spirale di violenza. La domanda è se l’Iran e gli Stati Uniti possano sfruttare questo momento per trovare un accordo immediato di reciproco congelamento per favorire la stabilità della regione. Teheran si trova di fronte a una decisione cruciale: considerare la recente risposta di Israele come un capitolo chiuso oppure reagire in modo proporzionale, o impegnarsi in un dialogo diretto con Washington per affrontare questioni di sicurezza bilaterali e regionali. (PRESSENZA – International News Agency)
Ne parlano anche altre testate
A pochi giorni dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, la guida suprema dell'Iran ha preannunciato l'intenzione di rispondere agli attacchi di Israele. (la Repubblica)
È un Iran depotenziato dalle capacità delle 30 milizie surrogate sparse negli stati mediorientali quello che si appresta a vivere lo scontro finale con Israele. (Italia Oggi)
La direttrice esecutiva dell'Unicef, Catherine Russell, ha condannato ieri gli attacchi di venerdì nel nord di Gaza che - secondo quando annunciato dall'ufficio stampa governativo della Striscia gestito da Hamas e riportatodai media - hanno provocato la morte di oltre 50 bambini. (Corriere della Sera)
Ad affermarlo, ai microfoni di Sky TG24, è Rafael Grossi, direttore dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica (Aiea), intervistato da Liliana Faccioli Pintozzi. In Medioriente “la situazione è fragile, ma per quello che riguarda il nucleare dobbiamo ricominciare un processo di lavoro e di negoziato con l'Iran”. (Sky Tg24 )
L’Iran potrebbe condurre un attacco «forte e complesso» e usare «testate più potenti» in un attacco di rappresaglia contro Israele, rispetto a quelle utilizzate in precedenza: lo riferisce il Wall Street Journal citando fonti, secondo le quali le autorità iraniane non avrebbero intenzione di limitare la loro risposta a missili e droni. (Milano Finanza)
«Una risposta schiacciante». «I nemici, che siano il regime sionista o gli Stati Uniti d'America, riceveranno sicuramente una risposta schiacciante a ciò che stanno facendo all'Iran, alla nazione iraniana e al fronte della resistenza», ha dichiarato Khamenei in un video diffuso dai media di Stato iraniani, senza precisare tempi e portata della controffensiva. (il Giornale)