Teheran teme la rappresaglia. "Se lo Stato ebraico reagirà raderemo al suolo Tel Aviv"

«L'Iran è in stato di guerra e qualsiasi contenuto a favore del nemico e che indebolisca il Paese è considerato tradimento». È la dichiarazione di fuoco del ministero dell'Intelligence iraniano dopo la conclusione dell'attacco missilistico contro Israele di martedì. E poi ancora: Teheran colpirà «tutte le infrastrutture» dello Stato ebraico se attaccato, è la minaccia lanciata dal capo di Stato maggiore del regime degli Ayatollah, Mohammad Bagheri, anche se il regime «non cerca la guerra, ma la pace e la calma», spiega Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, aggiungendo che «Israele ci ha costretto a reagire». (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

A Teheran, nella capitale, innanzi tutto, si fa ricerca. Alla paura legata al lancio di missili (e alla guerra totale) si aggiunge adesso il timore di una minaccia nucleare. (ilmessaggero.it)

L’inizio della offensiva di terra dell’esercito israeliano in Libano lascia molti interrogativi: sicuramente, se osserviamo cos’è accaduto finora sembra proprio che l’Iran, vero protagonista e finanziatore dietro le quinte, abbia sbagliato tutto. (Italia Oggi)

02/10/2024 | Marco Giulio Barone Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno riferito che stanotte Israele e i suoi alleati hanno intercettato la "maggioranza" dei missili balistici iraniani (75-80%, secondo le varie stime disponibili). (RID)

La testimonianza da Israele: “I bambini non amano le sirene”

In una nota del ministero degli Esteri iraniano, ripresa da Sky News, Teheran ha accusato il G7 dopo che i 7 Grandi hanno rilasciato ieri una dichiarazione in cui si condannava l'attacco dell'Iran a Israele (Tiscali Notizie)

Il premier italiano: «Una soluzione diplomatica è ancora possibile».La crisi in Medio Oriente stravolge l’agenda p... Ne parlerò a breve con Netanyahu». (La Verità)

Anche se cerchiamo di riempire la vita dei nostri figli e nipotini di fate e sirenette, di unicorni e magie quando arriva le sirena vera, quel sibilo che ti lacera il cervello, gli occhi stralunati di mamma e papà cercano di essere più dolci possibili ma mentre prendono in braccio i propri piccoli e corrono al mamad - il bunker, il rifugio – o alla stanza blindata, tutte le paure affiorano senza … (la Repubblica)