Maltempo, Meloni in videocollegamento con l’Emilia-Romagna: “Solidarietà”. E assicura: pronti 20 milioni
Roma, 20 set. – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto oggi una riunione in videocollegamento con l’Emilia-Romagna sull’emergenza causata dal maltempo che ha colpito la regione. Alla riunione – fa sapere una nota di Palazzo Chigi – hanno partecipato il ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il vicepresidente facente funzioni della Regione Emilia Romagna Irene Priolo, il Capo del Dipartimento della protezione civile Fabio Ciciliano e il Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione verificatasi in Emilia Romagna, Toscana e Marche Francesco Paolo Figliuolo (Agenzia askanews)
Su altre fonti
Gli evacuati sono scesi a 600, la maggior parte a Traversara di Bagnacavallo nel Ravennate e in parte minore a Molinella (80) e Budrio (61) nel Bolognese. (Corriere della Sera)
Sono partiti venerdì 20 settembre, ad alluvione ancora in corso, dopo aver raccolto l’appello proveniente dalla Caritas diocesana di Faenza-Modigliana. Operatori e volontari di Caritas Ambrosiana (non a mani vuote, ma portando con sé 2 idropompe, 11 idropulitrici, 11 aspiraliquidi, 4 gruppi elettrogeni, e altre attrezzature provenienti dal Centro logistico di Burago – Monza Brianza) sono nuovamente nell’Emilia-Romagna finita sotto l’acqua e il fango. (Diocesi di MIlano)
Armando Brath, docente all’Università di Bologna al Dipartimento di ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali dove è professore ordinario di Ordinario di Costruzioni Idrauliche, Marittime e Idrologia fa il punto: «L’ultimo evento alluvionale è stato più circoscritto di quello del maggio scorso, con precipitazioni più intense sui fiumi. (Corriere della Sera)
Legname, rifiuti di ogni genere, sedie di plastica. Tra i filari delle vigne si trova qualunque cosa. (Il Sole 24 ORE)
Qui, la violenza dell’acqua ha distrutto alcune abitazioni, ma l’allarme tempestivo lanciato dalle autorità ha scongiurato una tragedia, evitando le conseguenze drammatiche della rottura dell’argine del fiume Lamone. (La Voce di Bolzano)
“Abbiamo convocato in tempo reale il Consiglio dei ministri, abbiamo dichiarato lo stato di emergenza, abbiamo fatto uno stanziamento iniziale per le urgenze di 20 milioni e siamo rimasti d’accordo con la regione che poi va valutato quando si ha più chiara l’entità di ciò che è accaduto”. (Il Fatto Quotidiano)