Elezioni in Moldavia, un risultato a metà

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Treccani ESTERI

Maia Sandu ha un ruolo speciale nel recente e netto cambiamento di politica estera della Moldavia. L’attuale presidente è stata infatti eletta per un primo mandato nel 2020, sconfiggendo il capo dello Stato uscente, Igor Dodon, noto per i rapporti molto saldi con la Russia. La rinuncia di Dodon a correre nuovamente alle presidenziali del 2024 ha dato a Sandu un chiaro vantaggio, permettendole di avviarsi ad una riconferma al secondo turno. (Treccani)

Ne parlano anche altre testate

Bruxelles – Per il rotto della cuffia i cittadini moldavi hanno deciso che il futuro del loro Paese è quello di entrare nell’Unione europea. Ma domenica si è votato anche per le presidenziali: la presidente uscente Maia Sandu, un’europeista che ha ripetutamente denunciato ingerenze russe nel processo democratico nazionale, è in vantaggio, ma dovrà andare al ballottaggio tra due settimane. (EuNews)

Il voto in Moldova nelle elezioni presidenziali e nel referendum sul cambiamento della Costituzione in vista dell'adesione all'Ue è stato caratterizzato da "interferenze e intimidazioni senza precedenti da parte della Russia". (Adnkronos)

Voto in Moldavia, accuse incrociate di brogli e interferenze I due volti (sofferti) di un Paese spaccato

Le accuse Nella notte di domenica, la presidente Maia Sandu è salita sul podio con il viso stravolto dalla rabbia e gli occhi lucidi. (Corriere della Sera)