Trump, i finti buoni del Corriere della Sera e il socialismo del futuro

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La Fionda ESTERI

Le persone diciamo normali, è noto, non leggono più la carta stampata: nel 1986, anno del sorpasso da parte di Repubblica, il Corriere della Sera vendeva 487 mila copie, mentre oggi raggiunge appena i 124 mila (dati fine 2023). Ancora meno, fra gli amanti del genere, sono i perversi che compulsano gli editoriali di prima pagina. Tarati come siamo da quella abitudine anacronistica che è la rassegna stampa mattutina, chi scrive è tra quelli. (La Fionda)

Ne parlano anche altri giornali

Questo giornale nasceva 149 anni fa. Iniziano oggi le celebrazioni che porteranno, fra dodici mesi, al compleanno tondo: in sala Buzzati, a Milano, verranno commentate alcune prime pagine storiche del Corriere. (Corriere della Sera)

Gli abbagli dell’oscurantismo o la lucidità dei testimoni (La Nuova Europa)

I termini che sono stati utilizzati per cercare di spiegare quanto avvenuto nello Studio Ovale includono, “trappola”, “umiliazione” (certamente per gli Stati Uniti, non per Zelensky) e “farsa televisiva”/“puntata di reality”. (Il Fatto Quotidiano)

Da una parte due pazzi pericolosi e scatenati, il criminale fuori di testa a capo degli Stati Uniti e il suo vice abietto, definito con involontaria propensione comica da Porro “Dj Vance” (evidentemente Porro è convinto che Vance faccia il deejay e, tra una … (Il Fatto Quotidiano)