‘You are fired’. La lite Zelensky-Trump è una puntata di The Apprentice

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

I termini che sono stati utilizzati per cercare di spiegare quanto avvenuto nello Studio Ovale includono, “trappola”, “umiliazione” (certamente per gli Stati Uniti, non per Zelensky) e “farsa televisiva”/“puntata di reality”. È quest’ultima definizione, che meglio di tutte, dà ragione di quei venti minuti destinati a mutare gli assetti geopolitici globali. Il commento denigratorio di Trump sulla divisa di churchilliana memoria del leader ucraino non è solo un’ulteriore prova della rozzezza e ignoranza del presidente, ma risponde a un fastidio autentico per chi non ha voluto adeguarsi alle regole dello show, presentandosi senza trucco e parrucco. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Da una parte due pazzi pericolosi e scatenati, il criminale fuori di testa a capo degli Stati Uniti e il suo vice abietto, definito con involontaria propensione comica da Porro “Dj Vance” (evidentemente Porro è convinto che Vance faccia il deejay e, tra una … (Il Fatto Quotidiano)

Tarati come siamo da quella abitudine anacronistica che è la rassegna stampa mattutina, chi scrive è tra quelli. Ancora meno, fra gli amanti del genere, sono i perversi che compulsano gli editoriali di prima pagina. (La Fionda)

Gli abbagli dell’oscurantismo o la lucidità dei testimoni (La Nuova Europa)

Avevo sette anni. Ripensarci oggi mi provoca una nostalgia specifica, come di un percorso rimasto incompleto, insieme a un dispiacere per i bambini che hanno sette anni oggi e che nel corredino della memoria si troveranno questi giorni di frantumazione molto diversa. (Corriere della Sera)