Rete idrica in FVG, le dispersioni superano il 42%

GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. La rete idrica del Friuli Venezia Giulia non gode di buona salute: ogni giorno vi sono immessi oltre 437 milioni di litri d’acqua, 185 milioni dei quali vengono dispersi. Si tratta del 42,3%. Lo dice l’ufficio studi della Cgia di Mestre, coordinato da Paolo Zabeo, che ha preso in considerazione la situazione al 2022. Stando ai dati diffusi oggi, ogni 100 litri di acqua immessa nella rete per usi civili ne arrivano all’utente poco meno di 57,7. (Il Friuli)

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A livello nazionale, dei 40 miliardi di metri cubi all’anno che consumiamo, 41% è in capo all’agricoltura (16,4 miliardi di metri cubi), il 24% viene impiegato per usi civili (9,6 miliardi di metri cubi), il 20% per l’industria (8 miliardi di metri cubi) e il 15% per produrre l’energia elettrica (6 miliardi di metri cubi). (ComoZero)

È quanto emerge da una rilevazione della Cgia di Mestre su dati Istat 2022. In questa particolare graduatoria la regione non brilla, collocandosi al terzo posto in Italia dopo Basilicata (65,5 per cento) e Abruzzo (62,5 per cento). (Altomolise.net)

Acqua sprecata: i dati sullo stato delle reti idriche italiane sono sconcertanti. E anche a Piacenza le cose non vanno benissimo. Partiamo però dal quadro nazionale, che evidenzia una situazione molto grave, a maggior ragione di fronte a cambiamenti climatici che fanno rima con siccità. (il mio giornale)

La siccità sta colpendo duro il Sud Italia e non solo. Ma non è solo colpa del caldo, c’è anche tanto spreco. (ilgazzettino.it)

Le differenze a livello territoriale sono evidentissime. Se nel Comune di Potenza non arriva nei rubinetti delle abitazioni il 71 per cento di quanto immesso in rete, a Chieti si tocca il 70,4 per cento, a L’Aquila il 68,9 per cento a Latina il 67,7 per cento e a Cosenza il 66,5 per cento. (Il Giornale delle PMI)

Nella gestione della risorsa idrica il Friuli si piazza decisamente meglio rispetto alla Venezia Giulia. (Il Messaggero Veneto)