Siccità, varato lo stato di emergenza per 5 regioni
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Grazie allo stato d'emergenza deliberato per le Regioni maggiormente colpite, che lo hanno richiesto, saranno possibili interventi prioritari e misure strutturali nel medio e lungo termine".
E’ arrivato oggi pomeriggio il via libera del Consiglio dei ministri allo stato di emergenza per le 5 regioni che lo avevano richiesto: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte.
Varato lo stato di emergenza per far fronte al problema siccità. (Today.it)
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Mi sembra importante, quindi, con l’occasione odierna confermare la bontà del percorso di ascolto, dialogo, condivisione e regia della nostra Regione” Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo in Aula consiliare sulla situazione idrica e sulla siccità in Lombardia. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)
(askanews) – Per lo stato di emergenza delle 5 regioni più colpite dall’emergenza siccità sono stati stanziati 36,5 milioni di euro. Lo conferma il comunicato diffuso da Palazzo Chigi dopo il Consiglio dei ministri. (Agenzia askanews)
Stando a quanto trapelato per la Lombardia sono stati stanziati 9 milioni di euro, 10,9 per l'Emilia Romagna, 4,2 per il Friuli Venezia Giulia, 7,6 milioni per il Piemonte e 4,8 milioni Veneto. (MilanoToday.it)
La riunione ha dato via libera allo stato di emergenza per 5 Regioni del Nord alle prese con la siccità: sono stati stanziati 10,9 milioni per l’Emilia-Romagna; 4,2 milioni per il Friuli Venezia-Giulia; 9 milioni per la Lombardia; 7,6 milioni per il Piemonte; 4,8 milioni per il Veneto (La Stampa)
Lo stato di siccità è stato deliberato anche per Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte Un ottimo segnale di attenzione in tempi brevi al quale, sono certo, seguirà successivamente lo stanziamento degli altri fondi necessari. (ForlìToday)
Ragusa – E’ ancora emergenza rifiuti in Sicilia e nel Ragusano. Con l’indifferenziato che verrà portato fuori regione, infatti, non faremo altro che gravare sulle tasche dei cittadini. (Quotidiano di Ragusa)