IL VIDEO. Crosetto a Bruxelles per Consiglio Affari Esteri formato Difesa

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il Dolomiti ESTERI

Milano, 19 nov. Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, è a Bruxelles per prendere parte al Consiglio Affari Esteri in formato Difesa (CAE- D). Nella capitale belga il Ministro ha preso parte alla riunione dell'Agenzia Europea per la Difesa (EDA), ha incontrato il collega tedesco Boris Pistorius e ora segue i lavori del Consiglio Affari Esteri in formato Difesa.Il Consiglio "Affari esteri" (Difesa) è presieduto dall'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell e vi partecipa oggi anche il segretario generale della NATO Mark Rutte, secondo quanto confermato dallo stesso Consiglio e dall'Alleanza. (il Dolomiti)

La notizia riportata su altri media

Gli eurobond per la difesa sono “un’idea da accogliere con favore”, perché “garantirebbero in modo europeo l’indebitamento delle nazioni” per raggiungere l’obiettivo Nato del 2 per cento del Pil da destinare alla difesa. (EuNews)

Un Recovery per finanziare la corsa al riarmo, sotto forma di titoli di debito comune dell'Unione Europea per incrementare le spese militari e raggiungere e superare l'obiettivo sancito all'interno della Nato del 2% del Pil. (L'HuffPost)

In un momento di insicurezza globale, non si possono mettere in competizione le spese per la difesa con quelle per istruzione e sanità”. (CremonaOggi)

Bilancio europeo o guerra condivisa?

È arrivata la mitica ora del “debito comune” come viatico verso una vera Unione federale? Parliamo di un incontro fra ministri degli Esteri, fra cui quello britannico per discutere della situazione dell’Ucraina dopo la vittoria di Trump e del permesso di Biden all’utilizzo di armi a lunga distanza dentro la Russia da parte di Kiev. (il manifesto)

I ministri degli Esteri dei big europei chiedono di andare oltre il 2% del Pil per le spese per la difesa, aprendo anche agli Eurobond. (LA NOTIZIA)

Bruxelles – Nell’anniversario del millesimo giorno dall’inizio dell’invasione russa su larga scala dell’Ucraina, celebrato dall’Europarlamento con una sessione plenaria speciale alla quale si è collegato da Kiev il presidente Volodymyr Zelensky, i ministri degli Esteri di cinque Paesi Ue hanno aperto all’emissione di debito comune per finanziare le spese militari, inclusi gli sforzi per raggiungere il target del 2 per cento del Pil destinato alla difesa concordato in sede Nato. (EuNews)