Neonata portata dal Marocco a Torino in una busta della spesa: il traffico di esseri umani dietro la storia di Sarah
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I gerani sui balconi e le tende alle finestre con aeroplani disegnati. Il bucato steso ai fili in una giornata uggiosa. E quei giochi abbandonati, che raccontano tutto della vita dentro quell’appartamento al quarto piano di una palazzina in Barriera di Milano. Lungo le scale, appoggiate ai muri sbrecciati, ci sono due piccole biciclette, un pallone da basket e un mini monopattino. Dalla finestra si intravede un mondo che sembra normale, ma che nasconde una storia che ha dell’incredibile. È qui che la piccola Sarah, una neonata portata illegalmente dal Marocco, è stata trovata nascosta in una busta della spesa, pronta per essere venduta.
La vicenda, che ha dell’incredibile, è emersa grazie a un’operazione della polizia di Torino, che ha portato all’arresto di una coppia di coniugi marocchini e di altri due connazionali. Secondo le indagini, la madre biologica della bambina avrebbe ceduto la piccola a una donna, che l’avrebbe trasportata in Italia in condizioni disumane, mettendo a rischio la sua vita. La neonata, infatti, è stata fatta viaggiare all’interno di una busta della spesa, come se fosse una merce qualsiasi, durante una traversata in nave. Un viaggio che, se non fosse stato interrotto dalle autorità, avrebbe potuto avere un esito tragico.
Emma Avezzù, capo della Procura dei minori di Torino, ha sottolineato la gravità del caso: «Non ci erano mai capitate situazioni del genere, con bimbe così piccole». La magistrata ha poi aggiunto che dietro questa vicenda potrebbe nascondersi un fenomeno molto più ampio, legato al traffico di esseri umani. «Ipotizziamo che certi ragazzi arrivino dal Nord Africa e rientrino in una tratta di esseri umani», ha dichiarato, lasciando intendere che il caso di Sarah potrebbe essere solo la punta dell’iceberg di un sistema criminale ben organizzato.
La storia di Sarah, che nella carte della procura di Torino è stata chiamata "Save the baby", ha un lieto fine. La bambina, dopo essere stata salvata, è stata affidata a una famiglia che si sta prendendo cura di lei. Non avrà memoria dell’avventura disumana che ha vissuto, ma il suo caso solleva domande inquietanti: quanto costa una neonata? E in quale abisso ci porta una storia che comincia in Marocco e finisce in Italia?